Dopo un’avvincente apertura di stagione in Bahrain, il paddock della Formula 1 – inclusa la Scuderia Ferrari con le sue due Ferrari SF-24 – ha intrapreso un viaggio di circa 1400 km verso l’Arabia Saudita, per il secondo round della stagione 2024 sul Circuito della Jeddah Corniche.
Questo tracciato si distingue per essere una combinazione unica di elementi che ricordano circuiti leggendari come Spa-Francorchamps e Monaco, proponendosi come un tratto di asfalto ultraveloce e angusto, circondato da muretti che non lasciano spazio ad errori.
Ferrari SF-24: oggi inizia il lungo weekend del Gran Premio dell’Arabia Saudita
Con una velocità media di circa 250 km/h, i piloti sono chiamati a una sfida non indifferente su questo circuito affacciato sul mare, che nonostante sia stato introdotto nel calendario del mondiale solamente tre anni fa, ha già guadagnato notorietà per le sue caratteristiche estreme, inclusi i 27 tornanti, il numero più elevato rispetto a qualsiasi altra pista del campionato, e la vicinanza implacabile dei muretti.
Il tracciato si sviluppa per 6,1 km ed è famoso per il suo settore 1, particolarmente veloce e tortuoso, che gioca un ruolo importante durante le qualifiche. Data la difficoltà di sorpasso, enfatizzata dalla chicane della curva 1 che offre scarse opportunità di attacco ai rivali, le tre zone DRS acquisiscono un’importanza strategica, permettendo ai piloti di tentare la riconquista della posizione persa.
Per quanto riguarda il programma del weekend, si segue lo schema del Gran Premio del Bahrain, iniziando oggi con la giornata dedicata ai media, seguita dalle sessioni di prove libere domani e venerdì e culminando sabato con le qualifiche e la gara, quest’ultima prevista per 50 giri.
In termini di strategia, le condizioni meteorologiche di Jeddah, solitamente meno estreme grazie alla sua posizione costiera, giocano un ruolo chiave. Nonostante l’asfalto non particolarmente abrasivo suggerisca una gara con poche soste, i team devono rimanere flessibili a causa dei potenziali imprevisti legati ai muretti circostanti.
La Ferrari SF-24 affronta questo appuntamento con l’obiettivo di confermare le positive indicazioni raccolte a Sakhir, come sottolineato dal Team Principal Frédéric Vasseur. Il focus è sulle performance in qualifica e in gara, con la speranza che le caratteristiche del circuito mettano in luce i punti di forza della vettura, specialmente in termini di carico aerodinamico ed efficienza.
Questo weekend segna anche l’inizio della F1 Academy, un’iniziativa che vede il supporto di tutte le squadre di F1 e che punta a promuovere il talento femminile nel motorsport. Ferrari partecipa con grande entusiasmo, schierando Maya Weug e Aurelia Nobels, due promesse della Ferrari Driver Academy (FDA), confermando così l’impegno del costruttore modenese nella promozione di giovani talenti.