Nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio sono due delle tre auto confermate ufficialmente per i prossimi anni dalla casa automobilistica del Biscione. La prima ad arrivare entro fine 2025 sarà la nuova Stelvio a cui seguirà circa un anno dopo anche la nuova Giulia. Di queste due auto ieri il CEO del Biscione Imparato ha fornito i primi dettagli ufficiali. Entrambe saranno prodotte su piattaforma STLA Large e verranno costruite presso lo stabilimento Stellantis di Cassino.
Primi dettagli a proposito delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio che saranno prodotte a Cassino
Le nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio subiranno una vera e propria riprogettazione per trasformarsi in due modelli che possono piacere e avere mercato in tutto il mondo. Per quanto riguarda i nomi dovrebbero continuare a chiamarsi così anche se Imparato ha detto che qualche discussione in merito ancora esiste all’interno della casa automobilistica. Il fatto di utilizzare la STLA Large permetterà ai tecnici e agli ingegneri del biscione di potersi sbizzarrire per quanto concerne dimensioni, passo, design e spazio interno. Inoltre essa permetterà l’uso di vari sistemi sospensivi studiati per assicurare diversi stili di guida
Nel pianale delle versioni top di gamma delle nuove Alfa Romeo Giulia e Stelvio sarà alloggiata una batteria da 118 kWh a 800 volt, che garantirà ricariche velocissime: lo storico marchio milanese infatti afferma che si recuperano 4,5 kWh ogni minuto in cui l’auto è connessa a una stazione ad alta potenza. Anche le prestazioni saranno davvero incredibili con una accelerazione da 0 a 100 km orari in circa 3 secondi. Entrambe le auto avranno Stla Brain. Una combinazione di software e hardware pensata per controllare l’auto in tutto: dalle funzioni elettroniche alla gestione della parte elettrica. Grazie a questa tecnologia l’auto sarà costantemente connessa alla rete e potrà separare i cicli hardware da quelli software per permettere aggiornamenti più veloci e servizi unici che saranno progressivamente perfezionati grazie agli aggiornamenti over-the-air.
Un’altra innovazione in prima assoluta sarà la nuova interfaccia uomo-macchina Stla SmartCockpit. Collegata con il sistema Stla Brain, darà uno spazio virtuale totalmente adattabile dal guidatore. STLA Brain collabora, in armonia digitale, con la piattaforma STLA SmartCockpit per l’interfaccia utente, la strumentazione e l’infotainment, il cui hardware è realizzato con Foxconn. Il sistema utilizzerà applicazioni fondate sull’intelligenza artificiale che si occuperanno di funzioni come la navigazione o l’assistente vocale, ma che saranno in grado di dialogare anche con sistemi di e-commerce e servizi di pagamento digitale. Del resto Imparato ha detto chiaramente che Alfa Romeo punterà anche sui “servizi in abbonamento come fonti di ricavi e di profitti”.
Imparato ha poi continuato a sottolineare che il software, le interfacce grafiche e i servizi saranno sviluppati internamente, poiché è fondamentale per Alfa Romeo che questi elementi siano personalizzati per rispecchiare il DNA distintivo del marchio. Alfa Romeo si impegna per offrire una user experience intuitiva e essenziale, puntando sulla semplicità d’uso. Insomma il futuro promette assai bene per le future auto del Biscione che come sappiamo intende diventare un brand premium globale proponendo in futuro vetture di valenza globale che possano far bene un po’ dappertutto.