A partire dal prossimo 31 marzo Stellantis licenzierà 400 colletti bianchi negli Stati Uniti. Lo ha annunciato nelle scorse ore il gruppo automobilistico che ha deciso di ridurre del 2 per cento la sua forza lavoro negli Stati Uniti. Questi licenziamenti riguarderanno le divisioni ingegneria, software e tecnologia. I motivi di tale decisione sono molteplici.
400 colletti bianchi fatti fuori da Stellantis negli Stati Uniti
In una nota Stellantis ha dichiarato che si tratta di una misura volta a rendere la sua struttura organizzativa ancora più efficiente in un mercato auto sempre più competitivo e difficile. I dipendenti interessati riceveranno assistenza nella transizione e un “pacchetto di separazione completo”. Molti dei dipendenti interessati lo hanno scoperto ieri stesso. Il gruppo automobilistico di Carlos Tavares parlando con Automotive News ha dichiarato che questa decisione finirà per rendere le risorse più efficienti preservando le competenze critiche necessarie per proteggere il vantaggio competitivo in attuazione del piano strategico Dare Forward 2030.
Secondo i soliti bene informati questa sarà solo la prima di una serie di tagli che Stellantis annuncerà nei prossimi mesi e che verranno effettuati a poco a poco per permettere all’azienda di poter attuare i licenziamenti senza dover dare un preavviso di 60 giorni, cosa richiesta negli Stati Uniti quando i licenziamenti superano le 500 unità. Ricordiamo che l’anno scorso il gruppo automobilistico aveva proposto incentivi all’uscita dall’azienda a 33.500 dipendenti nel tentativo di ridurre il personale di 3.500 unità.
Tutte queste mosse arrivano nonostante Stellantis abbia registrato profitti netti record di 20 miliardi di dollari nel 2023. Questa cifra rappresenta un aumento dell’11 per cento dell’utile netto nonostante una riduzione dell’11 per cento nelle vendite negli Stati Uniti. Insomma nonostante una crescita dei profitti i tagli al personale continuano nel gruppo automobilistico a livello globale per ridurre ancora i costi.