Continuano i tagli al personale da parte di Stellantis in Italia. Dopo quelli di cui vi abbiamo parlato nei giorni scorsi il totale è salito a quasi 4 mila. Infatti il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares ha annunciato altri mille esuberi tra Melfi, Pomigliano e altri siti produttivi dell’azienda nel nostro paese. Entrando nel dettaglio di questi esuberi questi saranno così ripartiti: 500 a Melfi, 424 a Pomigliano, 121 a Termoli, 30 a Cento, 12 a Verrone.
Altri mille esuberi per Stellantis in Italia: questa volta colpite Melfi, Pomigliano e altre strutture
La Fiom ha commentato la notizia definendo quello di Stellantis come un vero e proprio piani di dismissioni. Il sindacato ha auspicato l’intervento immediato del premier Giorgia Meloni. La Fiom ha deciso di non firmare questo accordo che prevede uscite generosamente incentivate da parte del gruppo automobilistico. Solo ieri vi abbiamo parlato degli oltre 80 mila euro offerti ad alcuni dipendenti di Cassino. Secondo la Fiom la situazione è ancora più grave di quella ipotizzata nelle scorse settimane dallo stesso sindacato.
Secondo la FIOM a Stellantis non vanno riconosciuti risorse pubbliche, incentivi e agevolazioni in quanto l’azienda ha dimostrato di non avere alcuna intenzione di investire in Italia e anzi diventa ogni giorno più evidente il disimpegno. Ovviamente questa visione cozza con quanto affermato nelle scorse settimane dal CEO Carlos Tavares che ha ribadito la centralità dell’Italia nelle strategie del suo gruppo confermando vari investimenti per il futuro.
Nei prossimi giorni ci saranno alcuni incontri al Mimit con i vertici di Stellantis e ovviamente cresce la curiosità di sapere quello che verrà detto. La Fiom però dice che alla luce delle ultime mosse dell’azienda questi incontri lasciano il tempo che trovano venendo svuotati di qualsiasi significato. Vedremo dunque quali altri aggiornamenti arriveranno in proposito.