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Dino 308 GT4: un bel video celebra la “rossa” firmata da Marcello Gandini

Emozioni intense, nel solco della tradizione, ma con un approccio diverso, per la Dino 308 GT4.

Dino 308 GT4
Screen shot da video Harry's garage

La Dino 308 GT4 è la protagonista di un bel video pubblicato sul canale YouTube di Harry’s garage. Questa è una delle auto di Maranello meno amate dagli appassionati, ma porta sempre l’apparato genetico del “cavallino rampante”. Questo basta a renderla, comunque, speciale. Fu lei la prima V8 stradale a motore centrale della casa emiliana. In qualche modo, quindi, anticipò una strada.

Il suo progetto stilistico porta la firma di Marcello Gandini per Bertone. Non si può descrivere come una delle opere migliori del designer piemontese, ma bisogna ammettere che sviluppare il tema di una vettura 2+2, con la sua architettura meccanica, è qualcosa di estremamente difficile, anche per i migliori.

In totale, la Dino 308 GT4 prese forma in 2826 esemplari, tra il 1974 e il 1980, quando il suo ciclo commerciale giunse all’epilogo. Il debutto in società avvenne al Salone dell’Auto di Parigi del 1973. La scintilla col pubblico non scoccò, per lo stile insolito e le proporzioni meno aggraziate rispetto ad altre “rosse”. Il fatto che l’auto sia giunta dopo la sensuale Dino 246 GT a 2 posti, ha ulteriormente enfatizzato la cosa.

Ferrari Dino 308 GT4 - 2

La Dino 308 GT4 esteticamente emozionava poco, nonostante Marcello Gandini fosse riuscito a conciliare bene i difficili e contrastanti elementi che avevano delimitato il suo lavoro. Ottenere in modo armonico la quadratura del cerchio sarebbe stata un miracolo, che non riuscì nemmeno a lui. Nel suo stile, poi, c’era una certa parentela con il taglio espressivo di alcune Lamborghini: non il massimo per gli amanti del “cavallino rampante”.

Se l’estetica era poco coinvolgente, lo stesso non può dirsi della meccanica. Cuore del modello è infatti un raffinato motore V8 da 3 litri di cilindrata, con distribuzione bialbero per bancata, che sviluppa una potenza massima di 255 cavalli a 7700 giri al minuto, esercitati su un peso a secco di 1150 chilogrammi e scaricati sulle ruote posteriori col supporto di un cambio manuale a 5 rapporti.

Ne deriva un quadro prestazionale adeguato all’aspetto sportivo del modello, con una velocità massima di 250 km/h. Buona la robustezza del telaio a traliccio in tubi di acciaio, che fa bene il suo lavoro. L’azione frenante si compone di 4 dischi autoventilati. Notevoli le doti dinamiche della Dino 308 GT4, in grado di regalare ottime emozioni di guida.

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