La prossima Milano Design Week, in programma dal 15 al 21 aprile, vedrà impegnata anche la Citroën AMI ovvero il quadriciclo elettrico del costruttore francese particolarmente apprezzato nel nostro Paese. La AMI celebrerà i 50 anni di un rompicapo iconico, ovvero del gioco più giocato al mondo: il celebre cubo di Rubik, un oggetto affascinante che ha saputo conquistarsi uno spazio non indifferente nella cultura pop di ogni generazione. I celebri colori del cubo di Rubik, giallo, arancione, blu, verde, rosso e bianco, rivestono così la carrozzeria della Citroën AMI a sua volta un veicolo per la città dal carattere anticonformista e dal design originale come pochi altri. Un prodotto che si presta bene a un’infinità di personalizzazioni.
Per la prima volta due prodotti così apprezzati e iconici si incontrano a Milano presso la Maison Citroën in Coin Milano 5 Giornate. Un momento necessario per celebrare i 50 anni di esistenza del cubo inventato da Ernő Rubik che dal 1974 ha raccolto appassionati in ogni angolo del mondo. Grazie a questa Citroën AMI Rubik’s, il celebre cubo entrerà a pieno ritmo nel traffico cittadino in maniera audace e originale in accordo con una mobilità green urbana dall’animo pop.
La Citroën AMI si vedrà, per tutta la durata dell’evento, presso la Maison Citroën in Coin Milano 5 Giornate
La Citroën AMI con le grafiche del cubo di Rubik troverà posto in un’area allestita presso la Maison Citroën in Coin Milano 5 Giornate accanto a diverse tipologie di cubi, provenienti da epoche diverse. Il prossimo 21 aprile, durante un evento aperto al pubblico, Citroën permetterà agli ospiti di incontrare Carolina Guidetti che è campionessa italiana di speedcubing oltre che brand ambassador di Rubik’s. In questo modo, durante la prossima Milano Design Week “scopriremo se è più semplice risolvere il cubo di Rubik o parcheggiare agilmente nel traffico milanese una Citroën AMI”, chiosa Alessandro Musumeci che è direttore marketing di Citroën Italia.
Il celebre cubo di Rubik venne inventato nella primavera del 1974 per essere ufficialmente brevettato nel 1975. Si trattava di un oggetto di legno, scomponibile, che doveva rappresentare uno strumento didattico per gli studenti di architettura; diventando poi un gioco di portata globale, particolarmente diffuso ovunque.