Grifa, l’azienda che ha rilevato lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese per costruire auto ibride in un futuro prossimo, si è detta disposta a pagare altri due anni di cassa integrazione ai 770 operai che dal 2011 si trovano senza lavoro.
L’iter che Grifa promette di poter sostenere a Termini Imerese è quello di cassa integrazione straordinaria, che assicurerebbe così per altri due anni (24 mesi pieni) i lavoratori che da ormai tre anni (novembre 2011) si trovano senza un posto di lavoro fisso, dopo la chiusura dell’attività produttiva da parte di Fiat.
I piani di Grifa sembrerebbero dunque andare incontro alla volontà degli operai di Termini Imerese in cassa integrazione, prima di portare nello stabilimento una nuova attività produttiva per le auto ibride, che entro il 2018 potrebbero arrivare a quota 35 mila l’anno assieme a quelle elettriche, se i piani della nuova azienda proprietaria del sito produttivo dovessero essere rispettati correttamente.
Sospiro di sollievo per gli operai in cassa integrazione a Termini Imerese, perché in mancanza di una svolta decisiva entro i prossimi 27 giorni (inizio del 2015) verrebbero licenziati in automatico. Al momento, è comunque da precisare che nonostante le ambizioni di Grifa non c’è nulla di ufficiale nell’ambiente, perciò è ancora presente la possibilità che possa scadere il periodo di cassa integrazione in deroga, dopo che Fiat ha dato inizio alle procedure di mobilità.