Il 2023 è stato un anno da record per Stellantis che nei giorni scorsi infatti ha staccato una cedola record per i suoi azionisti che hanno ottenuto oltre 4 miliardi di euro. Tra questi 83 milioni sono andati al solo John Elkann che di recente è stato molto criticato per la situazione che si vive negli stabilimenti italiani di Stellantis ed in particolare in quello di Mirafiori per il quale è stato deciso uno stop fino a settembre a causa del calo della produzione di Fiat 500e e delle auto Maserati che vengono prodotte in quella fabbrica.
John Elkann torna a parlare della situazione di Stellantis e spiega che il gruppo ha la forza per raggiungere gli obiettivi fissati
John Elkann però nelle scorse ore è tornato a parlare. In occasione dei 35 anni di Milano Finanza il presidente di Stellantis ha deciso di rilasciare alcune dichiarazioni molto interessanti. Innanzi tutto ha ricordato di come negli ultimi 35 anni il mondo delle auto sia cambiato completamente. Per il nipote di Gianni Agnelli la nascita di Stellantis con la fusione di PSA e Fiat Chrysler rappresenta un momento epocale.
John Elkann ha poi ricordato come il marchio Fiat sia attualmente il primo marchio come numero di vendite a livello globale tra tutti i brand presenti in Stellantis. Merito di auto come la Panda e anche la Fiat 500 che è l’auto che ha ricevuto più premi in assoluto nel corso dei 125 anni di storia del brand. Nei prossimi anni il gruppo dovrà affrontare sfide molto impegantive ma la nascita di Stellantis secondo lui permette alla sua azienda di affrontare tutto ciò con grande serenità.
Per quanto riguarda il futuro dei lavoratori di Stellantis in Italia, John Elkann non fa promesse ma ricorda che la sua azienda sta pensando a loro in due modi diversi: con la distribuzione di una parte degli utili, pari a 1,9 miliardi di euro, ai dipendenti sotto forma di partecipazione agli utili, noto come premio di produzione, e attraverso il piano di azionariato riservato ai dipendenti, che sarà esteso dopo una fase iniziale di sperimentazione.
Al momento però la situazione in Italia rimane difficile. Si spera che le cose possano migliorare presto. Stellantis dice che l’Italia rimane centrale per i suoi piani futuri. A proposito dei piani futuri dell’azienda John Elkann ha detto che Stellantis può fare una forte scommessa sui traguardi a lungo termine stabiliti dal piano Dare Forward.
Si tratta di un piano lungimirante, proiettato verso il futuro nostro e delle prossime generazioni. “Un esempio tangibile di questo impegno è il nostro obiettivo di diventare «carbon net zero» entro il 2038, un traguardo che ci colloca tra i costruttori automobilistici più ambiziosi nella lotta al cambiamento climatico. I progressi che abbiamo compiuto nell’ambito ambientale nel 2023, con una riduzione del 12,6 per cento delle emissioni di carbonio rispetto al 2021, dimostrano che stiamo procedendo nella giusta direzione” ha dichiarato il presidente di Stellantis.