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Imparato: “Alfa Romeo Junior? Ne venderemo da 50 mila a 70 mila unità l’anno”

Da 50 a 70 mila unità l’anno è la previsione di vendita per Alfa Romeo Junior

Alfa Romeo Junior

Alfa Romeo Junior è stato presentato lo scorso 10 aprile e da allora è stato spesso sotto i riflettori per vari motivi tra cui la polemica sul nome che ha finito per portare ad un clamoroso cambio di nome per spegnere qualsiasi critica da parte del mondo politico.

Da 50 mila a 70 mila unità l’anno è la previsione di vendita per Alfa Romeo Junior

A proposito di Alfa Romeo Junior nelle scorse ore il numero uno della casa automobilistica del Biscione, l’amministratore delegato Jean Philippe Imparato, è tornato a parlare di questo modello confermando quelle che sono le aspettative di vendita di Alfa Romeo per la sua nuova entry level.

Imparato ha dichiarato: “Mi sono prefissato dei traguardi ambiziosi, ma per realizzarli devo dimostrare all’azienda che siamo in grado di camminare con le nostre gambe. È essenziale ottenere il successo commerciale di Alfa Romeo Junior e un’accoglienza positiva della nuova Stelvio negli Stati Uniti, in Giappone e in Cina. Solo allora potremo valutare i risultati e pianificare i progetti per il periodo successivo al 2027. In questo contesto di sviluppo, la nuova Alfa Romeo Junior prodotta in Polonia diventa un pilastro strategico per la ripresa: deve raggiungere obiettivi numerici e generare profitti. Deve, inoltre, portare entusiasmo. Non abbiamo obiettivi di vendita precisi, ma c’è un potenziale di vendita da 50.000 a 70.000 unità.”

Alfa Romeo Junior

Come sappiamo Alfa Romeo Junior è la prima auto del Biscione ad avere versioni completamente elettriche. Tuttavia Imparato è realista e pensa che alla fine le vendite saranno trascinate in particolare dalle versioni ibride. Dunque come vi avevamo anticipato nei giorni scorsi dal successo commerciale di questo modello dipende gran parte del futuro del Biscione. Imparato è comunque ottimista e pensa che anche le nuove Giulia e Stelvio che saranno prodotte in Italia e disegnate a Torino daranno un grande impulso alle vendite dello storico marchio milanese che deve ancora determinare quelle che saranno le sue novità dal 2027 in poi.

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