Pare sia opinione diffusa quella che valuta negativamente un produttore che vende molte auto ad aziende e società di noleggio. Una casa automobilistica che ha un buon mercato per queste destinazioni, di solito, viene percepita come una casa che “arranca”. Stiamo parlando di Peugeot e dei suoi numeri messi a confronto con l’altro gruppo colossale, Renault.
I numeri del Leone in Francia potrebbero essere molto positivi e considerati parte di un quadro florido, ma nascondono una realtà diversa. Chi vanta una quota significativa di vendite nel mercato dei privati è più solido e meno esposto alle fluttuazioni di un mercato aziendale instabile. In questa partita tutta francese, chi tra Renault e Peugeot sta portando avanti nel modo migliore le proprie vendite?
I dati dei primi quattro mesi del 2024 rivelano una presenza massiccia di “vendite tattiche” per mantenere i volumi, a discapito della redditività. Infatti, osservando l’operato di Peugeot, si osserva come questa punti molto su noleggi, aziende e altre categorie specifiche (ad esempio, officine, auto demo, e casi simili). La sua quota di privati è scesa al 36% tra gennaio e aprile, posizionandola tra i generalisti, e peggio di lei solo Citroën e Volkswagen. Quest’ultima, però, in Francia ha sempre avuto una forte presenza nel settore delle vendite per le aziende.
Tuttavia, la strategia di Stellantis sembra essersi “trattenuta” su queste vendite non esattamente redditizie. Ad aprile, finalmente, si è assistito a un calo delle transazioni operate dal settore aziendale e dei noleggi. Andando a osservare i dati numerici per farci un’idea più chiara, su 88.000 nuove Peugeot immatricolate quest’anno, oltre 16.000 sono finite a società di noleggio a breve termine e 26.000 ad aziende.
Per comprendere l’andamento a confronto con un altro marchio, un rivale in terra francese, la Renault, invece, sembra avere un mix di vendite più “sano”. Si osserva come il 46% degli esemplari finisca a privati, mentre è molto più basso il numero di veicoli dimostrativi e da officina (rispettivamente il 6% contro il 10% di Peugeot).
Dacia, interna a Renault, resta la regina della redditività, ma questo è un dato prevedibile. I numeri sono nettamente diversi: Dacia, infatti, vende quasi l’80% delle sue auto a privati, un record assoluto nel mercato francese. Altri marchi con risultati molto positivi tra i privati sono Fiat, Suzuki, MG e Tesla. Il peggior mix di vendite a privati va a DS, con solo il 26% delle immatricolazioni totali nel 2024. Ben il 50% delle vendite di DS sono destinate ad aziende e noleggiatori, il 14% alle officine.