La DS9, l’ammiraglia del marchio Stellantis, quest’anno entra nel decimo anniversario del brand indipendente. La 9, però, è giunta alla fase conclusiva della sua breve carriera. Arrivata nel marzo 2020, la produzione della DS9 terminerà alla fine del 2024. La decisione non è solo dovuta alle difficoltà nelle vendite della grande berlina (quasi 5 metri), che ha attirato solo 86 acquirenti nella madrepatria, in Francia, tra gennaio e aprile. C’è un nuovo modello in arrivo che prenderà il suo posto al vertice della gamma.
Il progetto D85 (circa 4,80 m) potrebbe essere chiamato “DS8”, ma si ipotizza che possa avere un nome radicalmente diverso. DS, infatti, starebbe considerando di abbandonare le denominazioni numeriche per sancire davvero il distacco da Citroën datato ormai 2014.
Circola il nome “DS Croce”, ma nulla è ancora definitivo. Eppure, il concept che anticipava questo modello si chiamava Aero Sport Lounge nel 2020. Di confermato c’è che vedremo la silhouette “crossover” della futura ammiraglia DS. Numerose foto “spia” mostrano che il modello è ancora in fase di test ,a una cosa è certa: la nuova ammiraglia sarà esclusivamente elettrica.
Essendo posizionata come modello di punta, inaugurerà la nuova architettura 100% elettrica del gruppo Stellantis, la STLA Medium, la stessa piattaforma utilizzata dall’ultima Peugeot 3008. La D85 non avrà motorizzazioni a combustione interna e sarà dotato di un’architettura elettronica avanzata, oltre a caratteristiche specifiche come sospensioni controllate e lettura della strada tramite telecamera.
È probabile che la produzione della futura D85 avvenga in Italia, a Melfi, andando a rispondere a una delle critiche mosse alla DS9, che è prodotta in Cina, mentre motori (E-Motors) e batterie saranno costruiti in Francia e condivisi con la 3008. Inoltre, il programma di lancio di questo modello prevede che sia commercializzato nella primavera del 2025.
La fabbrica ACC che assemblerà le batterie di alcune elettriche Stellantis (3008, 5008, DS8, ecc.), ad esempio, inizierà a operare quest’estate. Per questo motivo un’auto come la 3008 elettrica utilizza batterie BYD. E sempre per questo motivo si attende la piena operatività dello stabilimento. DS avrebbe tutto l’interesse a sfruttare la disponibilità della fabbrica per evitare un breve periodo di importazione di batterie cinesi. La DS9, quindi, ha ancora pochi mesi di vita. Se ne va così, senza che abbia trovato il suo posto tra le grandi berline da turismo.