Nelle ultime settimana, FCA ha dichiarato di non essere ancora stata colpita in modo considerevole dal calo delle vendite delle auto diesel. In attesa che i dati di vendita chiariscano la questione, il piano produttivo del mese di dicembre per lo stabilimento di Pratola Serra, cuore della produzione dei motori diesel del gruppo italo-americano, sembrerebbe confermare la crisi del diesel.
Come confermato dai sindacati, infatti, per il mese di dicembre lo stabilimento di Pratola Serra sarà attivo per appena 4 giorni. Le restanti giornate di attività saranno coperte dalla cassa integrazione ordinaria e da chiusure collettive.
Una nota congiunta rilasciata da Michele De Palma, segretario nazionale Fiom, e Giuseppe Morsa, segretario generale Fiom Avellino, chiarisce la situazione difficile dello stabilimento irpino e attacca il comportamento di FCA in questi mesi:
“La pesante crisi abbattutasi su Pratola Serra, dovuta alla crisi dei propulsori diesel, continua a penalizzare i lavoratori che vivono da tempo questa condizione di incertezza. Nessun programma di riconversione è stato presentato da Fca, che continua ad accumulare ritardo sul tema dell’innovazione”
Il 29 novembre c’è l’incontro tra FCA e sindacati
Nel comunicato delle rappresentanze sindacali si fa riferimento, nuovamente, all’incontro tra i sindacati ed FCA fissato per il prossimo 29 di novembre. Nel corso di questo incontro, chiesto da diversi mesi dai sindacati, la dirigenza del gruppo FCA dovrà, finalmente, chiarire quali sono i programmi per il futuro per gli stabilimenti italiani che, da troppo tempo, vivono un periodo di incertezza e di forti difficoltà.
Come abbiamo visto nei giorni scorsi, in occasione del meeting del 29 novembre, FCA dovrebbe confermare l’avvio della produzione di tre modelli (Alfa Romeo E-SUV a Mirafiori, Jeep Compass a Melfi e Maserati D-SUV a Pomigliano) colmando solo in parte quelle che sono le necessità produttive degli altri stabilimenti del nostro Paese.
Per quanto riguarda Pratola Serra, con il diesel sempre meno rilevante, sarebbe opportuno un piano di riconversione. In passato si è parlato di un programma di riconversione del sito che potrebbe diventare il cuore della produzione di unità ibride di FCA. Si tratta, in ogni caso, di un progetto a lunga scadenza. Il gruppo è in netto ritardo sull’elettrificazione e, nel corso dei prossimi mesi, è previsto il debutto della sola Jeep Renegade ibrida che, secondo i primi rumors, sarà prodotta con volumi decisamente ridotti rispetto ai livelli delle unità a motore termico.
Per scoprire il futuro dei vari stabilimenti di FCA, compreso il sito di Pratola Serra, sarà fondamentale analizzare quanto FCA rivelerà nel corso dell’incontro con i sindacati del prossimo 29 di novembre. Continuate a seguirci per tutti gli aggiornamenti.
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