Nel corso di un incontro con i sindacati avvenuto ieri a Torino l’amministratore delegato del gruppo automobilistico Carlos Tavares ha condiviso con i sindacati il principio della flessibilità produttiva nei confronti degli incerti andamenti dell’elettrificazione. Il numero uno di Stellantis ha inoltre annunciato ufficialmente la decisione di sviluppare una versione ibrida della Fiat 500 che sarà prodotta nello stabilimento di Mirafiori, e l’assegnazione di una nuova versione ibrida della Jeep Compass nello stabilimento di Melfi.
Ufficiale la produzione da parte di Stellantis di Fiat 500 Hybrid a Mirafiori e di una nuova Jeep Compass Hybrid a Melfi
Questi annunci si aggiungono a quelli recenti riguardanti una nuova generazione di batterie per rendere l’iconica Fiat 500e ancora più attraente per i clienti e l’estensione industriale della Fiat Panda ibrida a Pomigliano. La fornitura di questi nuovi modelli ibridi contribuirà positivamente al carico di lavoro degli impianti di Termoli e Mirafiori e-DCT e trasmissioni per i prossimi anni. Inoltre Stellantis ha anche anticipato che darà il via ad un processo di ricambio generazionale della forza lavoro, con l’assunzione di giovani lavoratori. Questo vale in particolare per lo stabilimento di Mirafiori.
Carlos Tavares ha sottolineato l’importanza di fornire ai clienti italiani automobili di alta qualità a prezzi accessibili. Ciò richiede un impegno congiunto per migliorare la competitività di Stellantis, coinvolgendo sia i fornitori che le istituzioni italiane. Mentre Stellantis sta già concentrando gli sforzi sui fattori interni dell’azienda, rimangono da affrontare le questioni esterne, come il costo dell’energia, lo sviluppo della rete di ricarica per i veicoli elettrici a batteria (BEV) e l’implementazione di strumenti di supporto al mercato. Inoltre, sono necessarie iniziative per promuovere la transizione e la riqualificazione del settore.
Ha concluso che l’ambizione condivisa con il governo italiano di raggiungere un milione di veicoli prodotti in Italia entro il 2030, avrà bisogno di un contesto imprenditoriale favorevole, attualmente influenzato dalle incertezze sull’elettrificazione e dalla forte concorrenza con i nuovi operatori sul mercato.
