La Pelligra Holding Italia S.r.l. ha reso noto di aver sottoscritto un contratto per l’acquisizione dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese, in provincia di Palermo. Una condizione del quale è stato già informato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, da parte dei commissari straordinari della Blutec S.p.A. già in amministrazione straordinaria: il contratto di cessione del ramo di azienda di Termini Imerese alla Pelligra Holding Italia S.r.l. è stato sottoscritto ieri.
L’impianto produttivo dove Fiat produceva fino al 2011 la Lancia Ypsilon, e in precedenza altri modelli iconici come la 500 e la Panda, era passato nelle mani di Blutec S.p.A. tra il 2015 e il 2019 per poi essere affidato ai commissari straordinari che ne hanno gestito, fino alle scorse ore, la cessione a Pelligra Holding Italia S.r.l.
A Termini Imerese la Pelligra Holding Italia vuole riassumere almeno 350 dipendenti della ex Blutec
La Pelligra Holding Italia S.r.l. si è aggiudicata l’area su cui insiste lo stabilimento ex Fiat di Termini Imerese puntando su un’offerta di 8,5 milioni di euro, ammettendo di voler riassumere almeno 350 dipendenti della ex Blutec dei 566 che attualmente si trovano in cassa integrazione. La Holding dell’italo-australiano Ross Pelligra, che è pure presidente e proprietario del Catania F.C., intende ovviamente anche riqualificare l’intera area.
La cessione della proprietà, secondo quanto ammesso dal Ministero competente, appunto quello delle Imprese e del Made in Italy, rimane comunque “condizionata alla finalizzazione del pagamento dell’intera somma e all’autorizzazione delle organizzazioni sindacali e istituzioni locali che avverrà nelle prossime settimane come da cronoprogramma concordato. L’assegnazione si inserisce in un più ampio progetto di rilancio del polo industriale di Termini Imerese che riguarda, oltre alla riqualificazione dell’area industriale, il potenziamento del porto e lo sviluppo di un interporto integrato all’area”.
Sulla questione sono quindi intervenuti anche i sindacati. Commentando la notizia, Gianluca Ficco, segretario nazionale UILM e responsabile per il settore auto, e Vincenzo Comella, segretario della UILM di Palermo, hanno chiesto i necessari chiarimenti sulle ricadute industriali e occupazionali del piano della Pelligra Holding Italia S.r.l. che farebbe quindi sfumare “l’interessamento della società cinese Chery”, si legge nella nota delle parti sociali. Le sigle sindacali chiedono quindi “un’immediata convocazione del tavolo presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, per conoscere i dettagli industriali e le implicazioni occupazionali della cessione. Secondo quanto emerso nell’ultimo incontro tenutosi presso il MIMIT, sarebbero riassorbiti 350 lavoratori ma forse solo per un periodo limitato di tempo. Inoltre restano circa 180 lavoratori di Blutec per cui non abbiamo ancora chiaro quale forma di tutela abbiano predisposto il MIMIT e la Regione Sicilia, nonché alcune centinaia di lavoratori dell’indotto in attesa di risposte”.
Il Ministro Urso ha rassicurato i lavoratori
Già ieri il Ministro Adolfo Urso, in visita a Catania per l’inaugurazione della Casa del Made in Italy, aveva provato a rassicurare i lavoratori cassintegrati dello stabilimento ex Fiat di Termini Imerese. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy aveva infatti ammesso che “i lavoratori possono stare tranquilli, sappiamo come intervenire”.
C’è quindi la volontà di far rinascere a Termini Imerese “un polo industriale molto importante e significativo, che potrà finalmente disporre anche di un porto commerciale, tra i più importanti del Mediterraneo, e di un interporto recentemente rifinanziato con l’accordo di coesione stipulato col governo nazionale. Penso che questo progetto andrà avanti con celerità”, aveva aggiunto ancora il Ministro Urso.
La Pelligra Holding Italia S.r.l. è un colosso leader a livello globale nella progettazione edilizia, urbanistica e nel comparto immobiliare così come nel comparto della riqualificazione industriale.