Come vi abbiamo scritto nei giorni scorsi, Fiat Pulse e Fastback saranno le prime vetture ibride del marchio italiano in Brasile e debutteranno nella seconda metà di quest’anno. Il famoso sito brasiliano Autos Segredos ha scoperto che il sistema Mild Hybrid utilizzato ( MHEV ) sarà un BSG da 12 Volt. Il sistema sarà associato al set meccanico Turbo Flex 200 con trasmissione CVT.
Sistema ibrido a 12 volt per le future Fiat Pulse e Fastback che saranno le prime auto ibride di Stellantis in Brasile
In Europa, questo motore viene utilizzato sulla Fiat Panda con motore 1.0 Firefly e cambio manuale a sei marce. In Sud America a causa del motore turbo flex e del cambio automatico, ci si aspettava che il sistema fosse un MHEV da 48 Volt. Ma a quanto pare le cose andranno diversamente. Fiat Pulse e Fastback con sistema Mild Hybrid sono già in fase di sviluppo come si evince da numerose foto spia trapelate nei giorni scorsi.
Chiamato anche micro-ibrido, il sistema BSG da 12 V è dotato di una batteria agli ioni di litio da 12 Volt. Per funzionare insieme al Turbo 200 Flex e alla trasmissione CVT, il sistema richiede, tra le altre cose, un nuovo alternatore e la sostituzione dei cavi elettrici. Il sistema BSG è collegato alla trasmissione CVT. La batteria del sistema MEHV deve essere installata nel bagagliaio o sotto il sedile posteriore. Ma in futuro il sistema verrà utilizzato anche nel kit Turbo Flex 270 e nel cambio automatico a sei marce.
Il sistema Bio-Ibrido (MHEV) di Fiat Pulse e Fastback dotato di un dispositivo elettrico multifunzionale, che sostituisce l’alternatore e il motorino di avviamento. Si tratta di un’apparecchiatura in grado di fornire energia meccanica ed elettrica, che genera sia coppia aggiuntiva per il motore termico del veicolo, sia energia elettrica per caricare la batteria aggiuntiva agli ioni di litio da 12 Volt, che funziona in parallelo al sistema elettrico convenzionale del veicolo.
La tecnologia BSG a 12 V genera una potenza fino a 3KW, garantendo migliori prestazioni a Fiat Pulse e Fastback Bio-Hybrid e riducendo anche i consumi di carburante. La tecnologia contribuisce inoltre a ridurre le emissioni inquinanti per soddisfare la fase successiva del programma Proconve L8, che si concentra sulla riduzione dei gas organici non metanici (Nmog) e degli ossidi di azoto (Nox). Pertanto, i marchi dovranno attaccare le emissioni di scarico.
Oggi il motore a combustione impiega circa due minuti per riscaldarsi. Stellantis farà il salto utilizzando il motore elettrico del suo set ibrido per riscaldare il catalizzatore. In questo modo, l’auto passerà dalla fase catalitica fredda alla catalisi a gas senza dover fare affidamento sul motore a combustione per riscaldare il catalizzatore.
Non dovrebbero esserci guadagni in termini di potenza e coppia. Pertanto, il motore Turbo 200 continuerà ad erogare potenze di 130 CV con etanolo e 125 CV con benzina. Ma con il sistema Bio-Hybrid ci saranno guadagni in potenza e coppia. La trasmissione continuerà ad essere il CVT che simula sette marce.
