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Alfa Romeo e il campione del mondo DTM Nicola Larini tornano insieme alla 1000 Miglia 2024

Nicola Larini prenderà parte alla competizione alla guida di un modello storico

Alfa Romeo Nicola Larini 1000 Miglia 2024

L’11-15 giugno si terrà la 42ª edizione della 1000 Miglia, evento che rievoca quella che Enzo Ferrari chiamò “la corsa più bella del mondo”. Un evento che è sia competizione che avventura, quest’anno vedrà la partecipazione di oltre 400 auto storiche. Più di 50 di queste saranno Alfa Romeo, facendo del marchio la rappresentanza più ampia e un simbolo del motorsport italiano. Tra i partecipanti ci saranno anche due gioielli del Museo Alfa Romeo di Arese: la 1900 Super Sport del 1954 e la 1900 Super Sprint del 1956.

Il campione DTM 1993 torna in pista con l’Alfa Romeo: sarà al volante della 1900 Sport Spider (1954) nella “corsa più bella del mondo”

Nicola Larini, celebre per il suo trionfo nel DTM del 1993 al volante dell’Alfa Romeo 155 V6 TI, insieme al navigatore rally Giacomo Ciucci, prenderà parte alla competizione alla guida di un modello storico. Il suo ritorno in pista con l’Alfa Romeo è atteso con grande emozione dagli appassionati di motorsport e, in particolare, dagli Alfisti, che conservano vividi ricordi delle sue vittorie negli anni ’90. Analogamente, la 1900 Super Sprint del 1956 sarà guidata da Andrea Farina, giornalista e conoscitore di auto classiche, con il supporto del copilota Davide Cironi, influencer e YouTuber appassionato di automobilismo.

Ad accompagnare le due rarità vintage saranno le nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport, la serie speciale limitata che il marchio dedica alla prima vittoria dell’Alfa Romeo alla 1000 Miglia del 1928 con la 6C 1500 Super Sport. Il pubblico potrà inoltre vedere per la prima volta in movimento l’Alfa Romeo Junior; la nuova vettura compatta riporta la sportività dell’Alfa Romeo nel segmento più grande del mercato europeo.  Esso sintetizza il fil rouge che da sempre lega le vetture del passato a quelle attualmente prodotte dal marchio del Biscione, in nome della loro innata attitudine alla sportività intesa come esperienza di guida coinvolgente nella vita di tutti i giorni, che dal 1910 anima il marchio italiano e affascinato la tribù Alfa Romeo di tutto il mondo.

A prendere parte alla mitica 1000 Miglia saranno due vere e proprie opere d’arte in movimento, appartenenti alla collezione Heritage, parte di un dipartimento Stellantis focalizzato sulla salvaguardia e promozione del patrimonio storico del Gruppo italiano Marche. Nello specifico, la 1900 Sport Spider (1954) è una rarissima spider da corsa – prodotta in soli 2 esemplari – dotata di un motore 4 cilindri bialbero, sovralimentato a 138 CV di potenza massima, che le consente di raggiungere 220 km. /h, in parte grazie al suo peso di 880 kg e alla sua aerodinamica molto efficiente. Caratterizzata dal design innovativo di Franco Scaglione per l’officina Bertone, la 1900 Sport Spider è dotata di cambio a 5 marce e ponte posteriore De Dion; le prestazioni e la guidabilità sono quelle di un’auto più recente, reattiva e seria, con un’ottima aderenza alla strada.

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Questa straordinaria vettura gareggerà con il numero “289”. A gareggiare con il numero “392” sarà la 1900 Super Sprint (1956), un’elegante coupé che rappresenta la classe “gran turismo” del XX secolo , “l’auto familiare che vince le corse” come dicevano gli anni Cinquanta. reclamo. Basata sul telaio in versione corta della berlina del 1900, è dotata di un motore a 4 cilindri da 2 litri con il caratteristico doppio albero a camme del marchio e una potenza di 115 CV a 5500 giri/min. Negli anni Cinquanta era consuetudine che i grandi designer italiani acquistassero un telaio meccanizzato dall’Alfa Romeo, completandolo con carrozzerie progettate e prodotte internamente. Lo fece quindi l’azienda milanese Touring, producendo quasi 300 modelli su base Alfa Romeo 1900 Super Sprint tra il ’54 e il ’55.

Dal 1992 al 2007, l’Alfa Romeo ha dominato le corse automobilistiche nella classe Touring, prima con la 155 e poi con la 156, scrivendo capitoli indimenticabili della storia degli sport motoristici con decine di vittorie di campionati in Italia, Germania, Regno Unito e Spagna. I primi successi arrivarono nel lontano 1992 con la vittoria di Nicola Larini nel Campionato Italiano Superturismo con la 155 GTA, seguita un anno dopo dal Campionato Tedesco Turismo (DTM) con la 155 V6 TI, infrangendo tutti i record in quello che allora era considerato il campionato più prestigioso per vetture turismo.

All’inizio degli anni ’90 la griglia del DTM era composta esclusivamente da produttori tedeschi. Ciò continuò fino al 1993, quando l’Alfa Romeo decise di partecipare ufficialmente con la 155 V6 Ti guidata da Alessandro Nannini e Nicola Larini, con altre vetture in mano a team semiufficiali. Il debutto è clamoroso: nella prima prova di Zolder (Belgio), la 155 V6 Ti vince entrambe le manche. A fine stagione Larini aveva vinto 10 delle 20 gare; sommate alle due vittorie di Nannini, a tutti i podi e ai piazzamenti ottenuti da entrambi i piloti italiani, valsero all’Alfa Romeo il titolo Costruttori, mentre quello Piloti andò a Larini.

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Fu un vero shock per i concorrenti tedeschi, costretti ad accettare che il Campionato DTM 1993 venisse vinto da un marchio italiano al suo debutto in questa competizione di altissimo livello. Poi arrivarono i trionfi nel British Touring Car Championship del 1994 e altre vittorie in ogni parte del mondo. Dopo le imprese della 155, nel 1998 è la volta della 156 di proseguire sulla strada del successo, vincendo 13 campionati tra piloti costruttori e squadre in una carriera durata 10 anni, e conquistando addirittura la vittoria nell’ultima gara nel 2007, quando la 156 era fuori produzione da tempo.

Sportiva nell’animo, compatta nelle dimensioni e stile italiano a prima vista. La nuova Alfa Romeo Junior si propone come un oggetto cool e unico, che unisce uno stile accattivante alla tecnologia più avanzata in termini di comfort, connettività e dinamica di guida. Comfort senza compromessi, come dimostra il bagagliaio più grande tra i concorrenti premium (400 L). Il nuovo modello è disponibile anche in configurazione ibrida ed elettrica, senza distinzioni in termini di estetica o equipaggiamenti, perché l’unica cosa che conta è che sia 100% Alfa Romeo.

Destinata a cambiare profondamente il concetto di sportività nel segmento più grande d’Europa, la nuova Alfa Romeo Junior nasce dalla precisa volontà di produrre una vettura compatta, lunga poco più di 4 metri, con una linea sportiva inedita e aggiornata. spirito, che va oltre la sola prestazione e si spinge verso un posizionamento spiccatamente Alfa Romeo e idealmente sportivo. Certo, si tratta di un obiettivo coraggioso e ambizioso, raggiungibile solo autorevolmente da un marchio con oltre un secolo di storia sportiva, forgiata sulle piste e sulle strade di tutti i giorni. In poche parole, la nuova vettura è una sorta di ‘manuale’ per un marchio italiano votato all’appagamento delle facoltà sensoriali, perché l’auto è e resta un prodotto emozionante, da vivere con passione e coinvolgimento.

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Essential del 1928 alla 42esima 1000 Miglia, sono due modelli della Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport , la nuova serie speciale limitata (450 unità nel mondo) che celebra la mitica 6C 1500 Super Sport guidata da Campari e Ramponi, vincitrice della Mille Miglia del 1928. Caratterizzate da un’audace reinterpretazione della Quadrifoglio – per la prima volta vestita di nero – la Giulia e la Stelvio Quadrifoglio Super Sport sono ambasciatrici dell’iconica sportività, della purezza tecnica e della tecnologia che hanno sempre posizionato queste due vetture ai vertici delle rispettive classifiche. segmenti in termini di maneggevolezza e rapporto peso/potenza, per un’esperienza di guida unica, diretta e coinvolgente, come una vera Alfa Romeo.

Entrambi i modelli sono inoltre equipaggiati con il potente motore 2.9 V6 da 520 CV e con differenziale meccanico a slittamento limitato. La dinamica di guida di Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport è ai vertici delle rispettive categorie, grazie alla sorprendente leggerezza ottenuta con l’utilizzo di materiali ultraleggeri come l’alluminio per il motore e la fibra di carbonio per l’albero di trasmissione, il cofano, lo spoiler e la fiancata.

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