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Si chiama Alma Sprint il restomod ispirato dall’Alfasud Sprint 6C

La Alma Sprint abbandona la disposizione con motore posteriore centrale dell’Alfasud Sprint 6C a ci si ispira

Alma Sprint

Quella dell’Alfasud è una storia affascinante come poche nell’ampio panorama di modelli storici a marchio Alfa Romeo. Una condizione intercettata dai portoghesi di Alma, cui si deve questa Alma Sprint profondamente ispirata a un veicolo forse poco noto ma affascinate come pochi: quello noto Alfa Romeo Alfasud Sprint 6C, nato con la volontà di portare l’Alfasud nei rally di Gruppo B.

Parliamo di un progetto del 1983 ragionato innanzitutto su due esemplari rivisti dall’Autodelta che aveva dotato questi due modelli del V6 Busso da 2.5 litri della GTV6 montandolo al posto del divano posteriore. C’erano poi nuovi paraurti, un nuovo spoiler posteriore e l’utilizzo di passaruota più larghi. Inoltre veniva introdotta la trazione posteriore e il cambio a cinque rapporti con differenziale accoppiato. L’Alfasud Sprint 6C, in due esemplari, rimase però solamente un prototipo visto che la volontà di condurla nei rally di Gruppo B rimase un miraggio.

Alma Sprint

Un progetto rimasto quindi in stand-by fino ad oggi, fino a questa Alma Sprint che ricalca le idee di un tempo tramutandole però nelle necessità odierne.

La Alma Sprint ha il compito di riportare in auge l’Alfasud Sprint 6C destinata allora al Gruppo B

I due prototipi dell’Alfasud Sprint 6C vennero realizzati dall’Autodelta in collaborazione con Zagato; oggi però l’Alma Sprint ha il compito di introdurre un approccio più dettagliato, utile per apportare modifiche rilevanti al progetto che fu. La società portoghese ha infatti perfezionato le superfici della carrozzeria ragionando su parafanghi dall’aspetto ora più muscoloso, utili a garantire una transizione senza soluzione di continuità fra i pannelli della carrozzeria. Allo stesso modo anche i paraurti anteriore e posteriore hanno subito interventi mirati per la gestione di un design che permette ora di fondersi con il disegno dei parafanghi rivisti, ponendo come ispirazione modelli iconici rispondenti al nome di Lancia 037 e Maserati Shamal. Il risultato disponibile su questa Alma Sprint è quello di aver ottenuto una carrozzeria unica che fa largo utilizzo di materiali compositi, oltre ad un frontale caratterizzato da proiettori Hella a LED di ultima generazione integrati in un alloggiamento in alluminio ricavato dal pieno. Gli specchietti retrovisori sono unità Vitaloni ridisegnati che si fondono perfettamente col profilo laterale della vettura.

Alma Sprint

All’interno dell’abitacolo dell’Alma Sprint si è puntato a miglioramenti in termini di design e di ergonomia, puntando su uno stile che si rifà a quello delle sportive da rally degli Anni Ottanta puntando però su raffinatezza e sicurezza migliorate.

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La posizione di guida è stata rivista grazie anche all’adozione di nuovi sedili in accordo pure col riposizionamento del volante. Quest’ultimo, progettato da Zagato, è abbinato a un selettore del cambio in alluminio su misura e caratterizzano ulteriormente gli interni che risultano completamente rivestiti in Alcantara e tessuto di velluto a coste. La maggior parte delle parti che si possono toccare con mano sono ora proposte in alluminio mentre le cinture di sicurezza sono rappresentate da elementi Sabelt a 4 punti mentre non manca un altoparlante Bluetooth che garantisce le necessarie esigenze di connettività odierne. L’Alma Sprint sarà prodotta in appena 20 unità, a partire da 50.000 euro più la donor car necessaria alla trasformazione.

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Adotta un quattro cilindri Boxer rivisto

La Alma Sprint abbandona la disposizione con motore posteriore centrale dell’Alfasud Sprint 6C a ci si ispira. Piuttosto viene usata ora una variante riprogettata del motore boxer a quattro cilindri sempre di casa Alfa Romeo da 1.8 litri di cilindrata. Questo prevede ora la testata ridisegnata, l’utilizzo di pistoni forgiati, l’adozione di alberi a camme rivisti e treno di valvole personalizzate con carburatori Dell’Orto a cornetti di aspirazione; il sistema di scarico è in acciaio inossidabile con circuito di lubrificazione rivisto. Nella variante con specifiche da strada il propulsore eroga 160 cavalli di potenza, che possono però diventare pari a 220 cavalli a disposizione. La potenza viene trasmessa all’asse anteriore mediante l’adozione di un cambio manuale a cinque rapporti ravvicinati con differenziale Torsen LSD a slittamento limitato. Le sospensioni anteriori e quelle posteriori sono state ridisegnate sfruttando anche la disponibilità di una carreggiata più larga e l’adozione di ammortizzatori regolabili con geometria rivista. I freni sono stati rivisti sfruttando l’adozione di dischi ventilati di più grandi dimensioni e componenti di solito utilizzati nelle competizioni automobilistiche.

Alma Sprint

Un set di caratteristiche che, abbinate a un peso complessivo di 880 chilogrammi, garantiscono doti di guida eccezionali abbinate al design sorprendente di questa Alma Sprint. Ognuno dei 20 esemplari prodotti potrà essere completamente personalizzato sulla base delle preferenze specifiche di ogni cliente, attingendo da una vasta gamma di opzioni. Alma si propone anche di aiutare, chi lo desidera, a trovare la perfetta donor car per dare vita al progetto. Le prime consegne sono previste per il terzo trimestre del 2025, ricordando che ogni Alma Sprint viene realizzata accuratamente a mano.

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