La Ferrari 360 Challenge Stradale è una delle auto sportive più genuine e viscerali dell’era moderna. Strettamente imparentata con la “rossa” usata nell’omonimo campionato monomarca, in qualche modo ha ripreso una tradizione storica del marchio emiliano, che negli anni ’50 e ’60 produceva auto in grado di raggiungere i campi di gara, dove brillavano, per poi tornare a casa, senza carrelli o bisarche.
Qui non è stata raggiunta la stessa versatilità, anche in ragione dei progressi compiuti nel comparto automotive, che hanno portato a una crescente specializzazione, ma la Ferrari 360 Challenge Stradale esprime una finezza caratteriale in pista che fa il paio con una grande efficienza funzionale sulle arterie viarie di tutti i giorni, dove regala emozioni a profusione, anche a ritmo blando. Per usare una frase cara agli uomini di Maranello, questa è una “rossa” progettata per “il 20% di guida in circuito e l’80% di uso su strada”.
La costruzione del modello prese forma tra il 2003 e 2004. Quest’anno, quindi, si raggiungeranno i 20 anni dalla fine del suo ciclo produttivo. Sembrava ieri, ma è passato davvero molto tempo. Sulla supercar in esame prevale la componente analogica, ma ci sono i primi segni dell’evoluzione verso i moderni sistemi elettronici di gestione dinamica del mezzo.
Un video di ISSIMI Official ne celebra la magia, con fotogrammi di grande presa emotiva, girati in un contesto ambientale da sogno. Teatro delle riprese, una splendida foresta di sequoie della California, in un viaggio mattutino appassionante, che comprende dei gustosi camera car miscelati a inquadrature esterne particolarmente gradevoli.
Ferrari 360 Challenge Stradale: profumo racing
La Ferrari 360 Challenge Stradale, come dicevamo, ha un rapporto più intimo con le corse rispetto ad altre vetture del “cavallino rampante” nate nell’era moderna. A lei hanno fatto seguito le 458 Speciale e 488 Pista. Derivata dalla 360 Modena, di cui era la versione estrema, fu portata al debutto al Salone di Ginevra, nel mese di marzo del 2003. Per il suo sviluppo, gli ingegneri si giovarono dell’esperienza maturata nelle corse, in particolare nelle sfide dei campionati monomarca e granturismo.
Buona parte del lavoro si concentrò sulla riduzione del peso, ma anche l’aerodinamica, l’assetto, i freni e il cambio ottennero un’indole più racing. I cambiamenti veniva annunciati dall’estetica più graffiante rispetto alla Modena. La Ferrari 360 Challenge Stradale è un’auto essenziale, che bada al sodo. In totale fu plasmata in 1274 esemplari. L’energia dinamica giunge da un motore V8 da 3.6 litri di cilindrata, in grado di esprimere, in questa veste, la ragguardevole potenza di 425 cavalli, esercitati su appena 1180 chilogrammi di peso a secco.
Tanto vigore giunge al suolo, sulle ruote posteriori, col supporto di un cambio elettroattuato F1. Di primissimo livello il quadro prestazionale, con un’accelerazione da 0 a 100 km/h in 4.1 secondi, da 0 a 400 metri in 12.1 secondi, da 0 a 1000 metri in 22.0 secondi. La punta velocistica si fissa a quota 300 km/h. Ciò che i numeri non raccontano è la tempra del suo carattere, preciso e chirurgico, sia su strada che in pista. A rallentare le danze del modello provvedono dei freni carboceramici, molto resistenti al fading. Ora, però, la palla passa al video. Buona visione.