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Leapmotor: i ricambi saranno stoccati alla Mopar di Rivalta, da luglio

Stellantis ha comunicato che a partire dal prossimo mese di luglio comincerà lo stoccaggio dei pezzi di ricambio delle Leapmotor

Stellantis

L’acquisizione del 20% di Leapmotor da parte di Stellantis rappresenta uno degli ultimi passaggi intrapresi dai costruttori, o gruppi automobilistici, europei per mitigare la sempre più importante concorrenza dei costruttori cinesi. L’approdo in Europa dei cinesi di Leapmotor, come è noto, passa quindi per l’accorto intrapreso proprio con Stellantis.

D’altronde la joint venture sorta fra Stellantis e Leapmotor introduce condizioni di indubbio vantaggio. Il costruttore cinese a fine 2023 aveva venduto oltre 144.000 nuovi veicoli, 99.500 dei quali erano unità dotate di propulsori elettrici. Parliamo quindi di una startup automobilistica molto ben considerata nel settore di riferimento e in piena salute.

In questo modo Leapmotor potrà permettere a Stellantis di introdurre livelli maggiori di conoscenza su un prodotto sempre più diffuso oggi, come quello rappresentato proprio dalle auto elettriche. In Europa il costruttore cinese dovrebbe quindi cominciare la sua distribuzione a partire dalla seconda metà di quest’anno; ecco perché nei pressi di Torino si lavora già all’approvvigionamento dei ricambi.

I ricambi delle Leapmotor presto in vendita in Europa saranno disponibili presso la Mopar di Rivalta a partire dal mese di luglio

Quello che una volta era lo stabilimento Fiat di Rivalta, vicino Torino, è diventato ormai da molti anni uno fra i centri globali dediti alla distribuzione di ricambi a marchio Mopar servendo l’Area EMEA così come diversi altri mercati mondiali.

Leapmotor
Leapmotor

Qui la direzione dello stabilimento appartenente ovviamente a Stellantis, ha già comunicato ai delegati sindacali interni, nei giorni scorsi, che a partire dal prossimo mese di luglio comincerà lo stoccaggio dei pezzi di ricambio delle Leapmotor. Proprio quelli dei modelli che Stellantis proporrà in Europa in virtù della joint venture col costruttore cinese.

In riferimento a questo fondamentale passaggio c’è soddisfazione da parte delle sigle sindacali che vedono come un segnale positivo l’avvio degli approvvigionamenti dei ricambi, così come tutto quello che deriverà dalla commercializzazione dei modelli del costruttore cinese anche alle nostre latitudini. Secondo Edi Lazzi, segretario generale della FIOM CGIL di Torino, bisognerà pure “arrivare in tempi brevi alla fabbricazione di auto cinesi in Europa, con la costruzione di nuove fabbriche”. Condizione avanzata anche da Gianni Mannori, responsabile della FIOM Mirafiori, che candida Torino per ospitare le future produzioni cinesi per “innalzare le produzioni e mettere un altro tassello per il rilancio del nostro storico stabilimento e di Torino, in generale”. Anche Luigi Paone, segretario generale di UILM Torino, spera nell’arrivo della produzione a Torino augurandosi anche che Stellantis “ricollochi i lavoratori in contratto di solidarietà negli stabilimenti torinesi”. Nell’attesa che cominci realmente la commercializzazione dei prossimi modelli a marchio Leapmotor, tramite Stellantis, possiamo ipotizzare che la gestione di listini competitivi economicamente potrebbe rappresentare un valido apporto nella diffusione di tali veicoli.

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