Dopo aver superato le consuete verifiche sportive e tecniche, prende il via oggi la 42ª 1000 Miglia. Sono oltre 400 i modelli che prenderanno parte quest’anno alla gara di regolarità per auto d’epoca, di cui oltre 50 Alfa Romeo, cosa che rende il Biscione la scuderia più numerosa per definizione e un’icona indiscussa del motorsport italiano. Protagonisti della corsa saranno due prestigiosi modelli della collezione d’epoca, abitualmente esposti al Museo di Arese: la 1900 Super Sport (1954) e la 1900 Super Sprint (1956).
Alfa Romeo partecipa alla ‘classica’ bresciana con 2 gioielli della collezione del suo museo
La prima è nelle mani di Nicola Larini, campione DTM 1993 con l’Alfa Romeo 155 V6 TI, e del suo navigatore Luca Ciucci. Il ritorno di Larini alle corse con l’Alfa Romeo susciterà sicuramente forti emozioni per tutti gli appassionati del motorsport e soprattutto per il fandom degli Alfisti, che ricordano le sue imprese nella classe Touring negli anni ’90. Con lo stesso entusiasmo sarà accolta la 1900 Super Sprint (1956), che darà il meglio di sé guidata da Andrea Farina, giornalista ed esperto di auto d’epoca, affiancato da Davide Cironi, influencer e YouTuber con la passione per i motori.
Ad accompagnare le due rarità vintage saranno le nuove Giulia e Stelvio Quadrifoglio Super Sport, la serie speciale limitata che il marchio dedica alla prima vittoria dell’Alfa Romeo alla 1000 Miglia del 1928 con la 6C 1500 Super Sport. Il pubblico potrà inoltre vedere per la prima volta in movimento l’Alfa Romeo Junior, la nuova vettura compatta riporta la sportività del Biscione nel segmento più grande del mercato europeo. Esso sintetizza il fil rouge che da sempre lega le vetture del passato a quelle attualmente prodotte dal marchio del Biscione, in nome della loro innata attitudine alla sportività intesa come esperienza di guida coinvolgente nella vita di tutti i giorni, che dal 1910 anima il marchio italiano e affascinato i fan di tutto il mondo.
In un’innovazione che unisce gli stili e le meccaniche del retrogaming, Alfa Romeo coinvolge la sua tribù con una narrazione quotidiana ispirata ai videogiochi a 8 bit che hanno affascinato generazioni di videogiocatori. Un modo tutto nuovo, insolito, di vivere lo spirito della 1000 Miglia. Ma non è tutto, l’ispirazione dai videogiochi degli anni ’90 strizza l’occhio e rende omaggio a tutti i giocatori che vedono Nicola Larini e la sua 155 DTM come un eroe delle corse di quel tempo e come un’icona nei giochi a tema di sport motoristici.
Tra il 1927 e il 1957 la 1000 Miglia fu una gara di velocità, poi dal 1982 divenne una gara di regolarità riservata ai modelli che un tempo correvano nelle precedenti manifestazioni agonistiche o venivano prodotti nello stesso periodo. Alla seconda edizione, nel 1928, l’Alfa Romeo vinse la classifica individuale e quella a squadre, con piazzamenti per tutte le sue vetture partite al via.
Il 1 aprile 1928 Giuseppe Campari e Giulio Ramponi salirono sul gradino più alto del podio con la 6C 1500 Super Sport, uno dei capolavori assoluti di Vittorio Jano, che si distingueva per la sua rivoluzionaria architettura meccanica, con testa fissa turbocompressa. La straordinaria vettura percorse i 1.618 km del tracciato alla impressionante velocità media di 84 km/h, ottenendo il primo degli 11 successi dell’Alfa Romeo, sette dei quali consecutivi dal 1932 al 1938: un record mai battuto, stabilendo il primato legame indissolubile tra Alfa Romeo e 1000 Miglia, due marchi del Made in Italy che brillano nel panorama mondiale.
Ricordiamo infine che la 1000 Miglia 2024 si svolge in senso antiorario: si parte come sempre da Brescia, si tocca Bergamo, Novara e Vercelli prima di giungere a Torino per il primo arrivo di tappa. Il secondo giorno il convoglio inizierà la discesa verso sud, risalendo le Langhe e attraversando il centro di Acqui Terme. Si farà poi rotta verso Genova, città protagonista per la prima volta della 1000 Miglia 2024, per poi proseguire lungo la costa tirrenica fino all’arrivo a Viareggio.
Infine, nella tappa 3, la corsa virerà verso l’entroterra per visitare Lucca e Castiglione della Pescaia, entrando nel Lazio via Marta, Viterbo e Ronciglione, per terminare in Via Veneto a Roma. Nella quarta tappa gli equipaggi ritorneranno verso nord attraverso Orvieto, Siena, Prato, i passi della Futa e della Raticosa, prima dell’arrivo a San Lazzaro di Savena (Bologna). Nell’ultimo giorno la mitica 1000 Miglia toccherà Ferrara, Bovolone e Villafranca di Verona, poi il Lago di Garda passando per Valtenesi e Salò, per concludere con la tradizionale sfilata lungo Via Venezia a Brescia.