Nella sessione di vendita di Cliveleden House, Berkshire (Regno Unito), sarà messa all’asta un’esclusiva Ferrari 550 Barchetta Pininfarina del 2001. L’appuntamento col martello del banditore è fissato per oggi. Gli esperti hanno stimato un valore di vendita compreso fra 290 mila e 370 mila euro, ma come sempre accade in casi del genere, le cifre reali potrebbero differire (anche tanto) dalle previsioni.
A passare di mano sarà uno dei soli 42 esemplari con guida a destra, sui 488 della tiratura limitata. Si tratta di quello con telaio numero ZFFZR52C000124137. L’auto, in Rosso Corsa con interni in pelle nera, è quasi nuova, avendo percorso solo 4.299 miglia. In tempi molto recenti (aprile 2024) è stata sottoposta a un tagliando presso Graypaul Nottingham. Certificata da Ferrari Classiche nel 2009, con il Libro Rosso, e completa di tutto l’essenziale, può essere una bella tentazione per gli appassionati e i collezionisti che non sono costretti a fare i conti con le ristrettezze finanziarie della gente comune.
Ricordiamo che la Ferrari 550 Barchetta Pininfarina fu svelata al mondo durante il Salone di Parigi del 2000. Questa sportiva fu pensata esclusivamente per la guida a cielo aperto. La piccola copertura in tela, prevista per le emergenze climatiche, scappava dalla sua sede ad andature più basse dei limiti fissati sulle nostre autostrade. Del resto, il nome del modello è chiaro e non lascia spazio ad equivoci.
Ferrari 550 Barchetta Pininfarina: ritorno alle origini
Rispetto alla 550 Maranello, da cui discende, ha un fascino più esotico, per il particolare trattamento estetico. L’unica nota stonata della composizione sono gli enormi roll-bar dietro i sedili, non ben integrati nel corpo grafico generale, ma qui hanno prevalso, giustamente, le ragioni della sicurezza. All’interno si nota la presenza di una targhetta celebrativa della vittoria conseguita dalle “rosse” nel Campionato del Mondo di Formula 1 del 2000. Un omaggio doveroso alla gloria sportiva del marchio.
Per questa scoperta, fu prevista una produzione in tiratura limitata di 448 esemplari, che oggi fanno la gioia dei fortunati proprietari. Nella sigla del modello è citato Pininfarina, partner storico del “cavallino rampante”: un omaggio doveroso, in occasione dei 70 anni di vita del noto carrozziere torinese, che ha firmato lo stile di quasi tutte le “rosse” più belle.
Sulla Ferrari 550 Barchetta Pininfarina è stato recuperato lo spirito dei primi modelli della casa di Maranello, come la 125 S e la 166 MM, in un quadro tecnologico votato alla modernità. Per compensare la rimozione del tetto, il telaio fu sottoposto a una vigorosa opera di irrobustimento, con implicazioni sul peso. L’aggravio letto alla bilancia non incise sulle performance godibili.
Per passare da 0 a 100 km/h, questa supercar impiega 4.4 secondi. Il chilometro con partenza da fermo finisce in archivio dopo 22.6 secondi. Sono cifre perfettamente allineate a quelle della berlinetta. Cala in modo vistoso, invece, la velocità massima, che scende da 320 km/h a 300 km/h, per la minore scorrevolezza aerodinamica della Ferrari 550 Barchetta Pininfarina, il cui studio ha privilegiato il piacere sensoriale più che l’efficienza estrema dei flussi. Cuore pulsante di questa “rossa” è un motore V12 in lega leggera da 5475 centimetri cubi di cilindrata, capace di produrre una potenza massima di 485 cavalli a 7000 giri al minuto, con 569 Nm di coppia a 5000 giri al minuto.
Fonte | RM Sotheby’s