Nuovo presidio in piazza da parte dei sindacati a Torino. Nella giornata in cui l’Europa ha confermato l’aumento dei dazi sulle auto elettriche cinesi i sindacati tornano a riunirsi in piazza per discutere del futuro dello stabilimento di Mirafiori e del suo indotto che non sarebbe ancora al sicuro nonostante l’annuncio dell’arrivo nella fabbrica della nuova Fiat 500 Hybrid a partire dal 2026. Secondo le organizzazioni sindacali ciò non sarebbe sufficiente a far dormire sonni tranquilli ai dipendenti dello stabilimento e a quelli delle aziende fornitrici.
A Torino i sindacati di nuovo in piazza per discutere del futuro di Mirafiori che non sarebbe ancora al sicuro nonostante la nuova Fiat 500 Hybrid
L’evento intitolato “8 ore di orgoglio torinese, il rilancio di Torino parte da Mirafiori”, organizzato dalle sigle sindacali FIM-CISL, FIOM CGIL, UILM, Fismic Confsal, UGL e AQCF, è iniziato stamattina e continuerà fino a sera, con una serie di dibattiti, incontri e discussioni. Il fulcro dell’evento, secondo Edi Lazzi, segretario della FIOM di Torino, è il seguito dello sciopero del 12 aprile: l’obiettivo è una discussione completa che si concentra su tre richieste principali: l’introduzione di nuovi processi produttivi, la progettazione completa delle automobili e l’impiego di giovani lavoratori.
Secondo Lazzi sicuramente l’arrivo di una nuova Fiat 500 Hybrid è una buona notizia ma da sola non basta trattandosi semplicemente di dare un nuovo motore alla attuale Fiat 500e. Secondo il sindacalista sarebbe invece necessario avere nuove produzioni, modelli sviluppati e prodotti da zero nella fabbrica per garantire il futuro dello stabilimento che altrimenti tra 7 o 8 anni rischia di spegnersi definitivamente.
Secondo Luigi Paone, segretario generale UILM Torino è importante anche garantire il ricambio generazionale che al momento sembra mancare a Mirafiori. Importante secondo il sindacalista l’intervento di istituzioni locali e governo che devono trovare una soluzione definitiva con Stellantis per garantire il futuro dello stabilimento soprattutto in questo momento di incertezza per quanto riguarda la transizione alla mobilità elettrica specie dopo le ultime elezioni europee. Insomma per i sindacati che arrivi la nuova Fiat 500 Hybrid va bene ma da sola non serve a molto.