Nelle gare inglesi di auto storiche si vedono in pista dei duelli quasi a sportellate fra modelli dal valore milionario. Anche alla 1000 Miglia 2024 si è visto qualcosa del genere, nonostante si tratti “soltanto” di una sfida di regolarità. Protagoniste della contesa, che sta spopolando sul web a suon di visualizzazioni, sono state un’Alfa Romeo 6C 1750 SS del 1929, carrozzata da James Young, e una Bugatti Type 51A dello stesso anno.
Al controllo orario si verifica un’incomprensione fra il pilota dell’auto italiana e quello della vettura alsaziana, che transita fuori dalla corsia del pressostato. Il contatto fra i due mezzi viene evitato di un soffio, nonostante la frenata a ruote bloccate, sulla strada ciottolata e bagnata, del bolide del “biscione“, il cui driver mostra una grande prontezza di riflessi.
La reazione successiva è rabbiosa, con un sorpasso a sfioro in curva. Molto scenografico l’effetto pendolo che ne deriva, condito da scie fumose in stile James Bond e da una sorta di gesto liberatorio nei confronti dell’equipaggio Bugatti. Per fortuna non c’è stato nessun crash, ma le due auto storiche protagoniste dell’inatteso siparietto hanno rischiato davvero tanto, visto il loro valore culturale e collezionistico.
L’Alfa Romeo 6C 1750 SS appartiene a una famiglia di veicoli a 6 cilindri del “biscione” (ecco il perché della sigla 6C), sbocciata nel 1925, per poi evolversi nel tempo con varie cilindrate ed allestimenti, fino al 1953. La presentazione del modello che ha fatto da base per l’esemplare carrozzato da James Young (protagonista del video) avvenne al Salone Internazionale dell’Automobile di Roma del 1929.
Nell’allestimento SS (acronimo di Super Sport) il profilo prestazionale si spingeva ai livelli più alti della gamma, composta anche dalle configurazioni Normale e Sport. In questa veste, il suo motore bialbero da 1750 centimetri cubi di cilindrata sviluppava una potenza massima di 64 cavalli a 4500 giri al minuto, che diventavano 85 nella versione sovralimentata con compressore volumetrico Roots. Alcuni esemplari si portarono ancora più in alto, toccando quota 95 cavalli.
Nella Mille Miglia del 1929, le Alfa Romeo 6C dominarono la classifica, col successo della Spider Zagato di Giuseppe Campari e Giulio Ramponi, e ben sette auto nei primi dieci posti. Immagino i duelli di quegli anni, ma credo che quello immortalato dal video, anche se a bassa velocità, non sia stato da meno.
L’altra protagonista, a dire il vero passiva, dei fotogrammi è stata la già citata Bugatti Type 51A, che correva ai suoi tempi nella categoria Voiturettes. Qui la cilindrata è di 1.5 litri, ma grazie al compressore Roots si toccano i 135 cavalli di potenza massima, per una punta velocistica nell’ordine dei 200 km/h. Anche lei, come l’Alfa Romeo 6C 1750 SS by Young protagonista dei fotogrammi, sta prendendo parte alla 1000 Miglia 2024, che celebra la memoria della mitica “Freccia Rossa“, il cui ciclo agonistico si chiuse nel 1957, per il drammatico incidente occorso alla Ferrari 335 S di Alfonso de Portago.
Il via alle danze si è celebrato nella giornata di martedì 11 giugno, con la prima tappa dal Lago d’Iseo a Torino. Ieri, il rombante e colorato corteo si è mosso alla volta di Lucca. Dalla città toscana, oggi, gli equipaggi delle oltre 400 auto storiche raggiungeranno Roma. La Città Eterna farà da base anche per la partenza della quarta tappa, in programma per venerdì 14 giugno, quando le “nonne a quattro ruote” spegneranno i loro motori dopo aver attraversato Bologna. Quinta ed ultima tappa nella giornata di sabato 15 giugno, con il rientro a Brescia, cuore pulsante della 1000 Miglia. Qui le prestigiose classiche, insieme alle “rosse” del Ferrari Tribute 1000 Miglia, potranno essere nuovamente ammirate dagli appassionati.