Carlos Tavares ha intrapreso una missione di riduzione dei costi da quando è alla guida di Stellantis nel 2021. Ciò sta iniziando a pagare dividendi per l’azienda e gli investitori. Il modo in cui la casa automobilistica intende mantenere questo slancio in mezzo all’incertezza che circonda i veicoli completamente elettrici e alla crescente concorrenza da parte delle case automobilistiche cinesi sarà uno degli aspetti principali per quanto riguarda i prossimi anni.
Nei prossimi anni ridurre ancora i costi sarà l’imperativo di Carlos Tavares e del gruppo Stellantis
Quando il Gruppo PSA di Tavares si è fuso con Fiat Chrysler nel gennaio 2021, la società appena nata ha deciso di ridurre la spesa di 5 miliardi di euro, ovvero circa 5,4 miliardi di dollari, all’anno. È un obiettivo che l’azienda afferma di raggiungere nel 2024, un anno prima del previsto.
Più recentemente, Tavares ha affermato che Stellantis deve ridurre il 40% dei costi per poter produrre e vendere in modo redditizio veicoli elettrici ai consumatori del mercato di massa, citando la necessità di modelli accessibili nonostante i costi più elevati per produrre i veicoli. I tagli fanno parte del piano strategico di Stellantis per aumentare i profitti e raddoppiare i ricavi fino a 300 miliardi di euro entro il 2030. Il piano prevede anche obiettivi come il raggiungimento di un utile operativo rettificato superiore al 12% e un free cash flow industriale di oltre 20 miliardi di euro.
Le iniziative di Stellantis per contenere i costi hanno comportato una riorganizzazione della propria catena di approvvigionamento e delle operazioni aziendali, insieme a una diminuzione del personale. Dall’annuncio della fusione nel dicembre 2019, l’azienda ha ridotto il numero dei suoi dipendenti del 15,5%, che corrisponde a circa 47.500 persone, fino al 2023, come riportato nei documenti ufficiali. I recenti tagli occupazionali, che hanno interessato migliaia di lavoratori in USA e Italia, hanno provocato le proteste dei sindacati in entrambe le nazioni.
Nel frattempo i miliardi di risparmi operativi associati hanno contribuito ad aumentare l’utile operativo rettificato della casa automobilistica del 31% dal 2021 allo scorso anno. Anche il suo margine di profitto rettificato è in aumento, salendo di 0,4 punti percentuali nello stesso periodo al 12,8%.
Sullo sfondo si profila la minaccia dei veicoli elettrici più economici, di fabbricazione cinese. Tavares ha definito le case automobilistiche cinesi il suo “concorrente numero 1” e ha affermato che la società sta adottando una strategia “asset-light”. Ciò include piani per aumentare rapidamente le esportazioni di veicoli dal paese attraverso una joint venture controllata da Stellantis con la cinese Leapmotor.