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Produzione Leapmotor in Polonia: i sindacati non ci stanno

Lo stabilimento polacco del Gruppo, con sede a Tychy, è il protagonista dell’avvio della produzione delle prime T03 a marchio Leapmotor

Leapmotor
Leapmotor

Come è noto, Stellantis ha investito 1,5 miliardi di euro in Leapmotor; un apporto utile alla gestione di una joint venture con la startup cinese dedita alla produzione di veicoli elettrici. Ora lo stabilimento polacco del Gruppo, con sede a Tychy, è il protagonista dell’avvio della produzione delle prime T03 a marchio Leapmotor prodotte alle nostre latitudini dal momento che Stellantis si è aggiudicata da qualche tempo l’esclusiva per il mercato al di fuori di quello cinese domestico della startup.

Una condizione che ha spinto Stellantis a individuare uno stabilimento produttivo da destinare alla produzione dei modelli Leapmotor da proporre in Europa. Sebbene in qualche occasione si era parlato di Torino e quindi Mirafiori come sede probabile per una produzione in serie della T03 cinese, la situazione è mutata repentinamente con la Polonia preferita all’Italia; una condizione che ha prodotto già alcune reazioni negative da parte di sigle sindacali come la FIOM-CGIL.

Sebbene Stellantis non abbia prodotto dichiarazioni ufficiali sull’avvio della produzione a marchio Leapmotor a Tychy, le indiscrezioni dicono che è così; sembrerebbe quindi che la notizia sia stata voluta far passare sottotraccia dal Gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA. Pare infatti che già a partire dalla scorsa settimana la produzione della T03 sia realmente iniziata, per giungere al pieno regime già durante il prossimo mese di settembre. Sempre in Polonia dovrebbe poi essere prodotto il SUV di Segmento C, sempre a marchio Leapmotor, noto come A12 mentre la già nota C10 dovrebbe continuare ad essere prodotta in Cina per poi essere esportata nel Vecchio Continente.

Produrre le Leapmotor in Polonia costa meno di farlo in Italia

Secondo gli analisti di Jefferies, Stellantis e Leapmotor avrebbero scelto Tychy per un ovvio ragionamento legato ai costi produttivi. In Polonia il costo per ogni auto prodotta ammonterebbe attorno ai 400-500 euro, vicini ai dati produttivi espressi in Cina, mentre servirebbero circa 1.000 euro per ogni veicolo prodotto in Italia. Per tali motivi, secondo tali indiscrezioni, Tychy ha sopravanzato Mirafiori nelle preferenze.

Carlos Tavares
Carlos Tavares

“Apprendiamo che i primi modelli di auto elettriche cinesi Leapmotor saranno prodotti in Polonia: produzione in serie da settembre e un ulteriore modello dal 2025. Se queste notizie fossero confermate, il fatto sarebbe gravissimo”, ha ammesso Samuele Lodi che è segretario nazionale FIOM-CGIL responsabile del settore mobilità. Il segretario nazionale ha anche ammesso che nulla è stato comunicato alle organizzazioni sindacali oltre al fatto che “non c’è stato alcun confronto in merito. Nel corso dell’ultimo incontro a Torino con l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ci era stato comunicato che si stavano facendo delle valutazioni e che comunque l’Italia sarebbe stata una possibilità da prendere in considerazione”.

Secondo Samuele Lodi Stellantis sta procedendo nel suo percorso di disimpegno nei confronti dell’Italia; Lodi ha anche chiesto al Presidente del Consiglio di convocare Carlos Tavares e le organizzazioni sindacali a Palazzo Chigi per un confronto. Intanto lo scorso 12 giugno a Torino i lavoratori dell’indotto hanno organizzato un corteo molto partecipato, un passaggio che a questo punto potrebbe ripetersi ulteriormente visto che a Mirafiori la situazione continua a preoccupare sia i sindacati che necessariamente i lavoratori.

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