Molti milioni di vetture sono state richiamate nel corso degli anni a livello mondiale a causa di problemi agli airbag prodotti da Takata, un’azienda giapponese che per questo è fallita negli scorsi anni. Oggi 24 giugno, UFC-Que Choisir ha annunciato che metterà in guardia il gruppo Stellantis a causa dell’alto numero di reclami ricevuti e dell’assenza di alternative proposte dal gruppo automobilistico per risolvere la situazione.
Stellantis sempre più sotto pressione in Francia per la vicenda relativa agli airbag Takata
L’UFC-Que Choisir invita inoltre Stellantis a “adottare senza indugio, data la gravità del malfunzionamento mortale individuato, tutte le misure in grado di garantire al consumatore la fissazione, entro tre mesi al massimo, di una data di riparazione effettiva”. Mentre “in Francia circolano ancora veicoli che mettono potenzialmente in pericolo centinaia di migliaia di consumatori”, l’UFC-Que Choisir si è rammaricato che “l’unica risposta realmente fornita dall’azienda a questi ultimi è quella di notificare loro di non guidare la propria auto, un atteggiamento del genere è inaccettabile” ha dichiarato l’organizzazione in un comunicato pubblicato nelle scorse ore.
Ricordiamo che nei giorni scorsi Citroën ha annunciato il richiamo di 605.000 Citroën C3 e DS3 prodotte tra il 2009 e il 2019. Queste vetture potrebbero rivelarsi molto pericolose per gli occupanti, con la possibilità di avere airbag forniti dalla società Takata fallita nel 2017 che, mentre si dispiegano, proiettano frammenti potenzialmente mortali (ovvero schegge) per guidatore e passeggeri. Al momento però le officine autorizzate non sanno come riparare queste auto in assenza di una procedura attentamente studiata ed eseguita. Vedremo dunque che novità arriveranno a proposito a questo grave problema con le pressioni nei confronti di Stellantis che aumentano giorno dopo giorno.