Stellantis, il quarto gruppo automobilistico più grande al mondo, ha recentemente annunciato che aumenterà gradualmente il tasso di autoproduzione dei componenti dei suoi veicoli. Carlos Tavares, amministratore delegato del gruppo, ha affermato che le parti autoprodotte non solo possono ridurre i relativi costi, ma anche velocizzare la produzione, in particolare per quanto riguarda le attività di ricerca e sviluppo nell’era dell’elettrificazione.
Stellantis potrebbe auto produrre molti dei componenti delle sue auto per risparmiare e velocizzare i processi produttivi
“Abbiamo scoperto che i nostri fornitori non correvano alla nostra stessa velocità. Solo la produzione interna può veramente raggiungere i nostri obiettivi”, ha affermato Carlos Tavares. Attualmente, i principali fornitori di componenti di Stellantis includono Valeo, Continental, Magna International, Forvia e Aptiv, e il gruppo sta attualmente negoziando con queste società la percentuale della domanda futura di batterie per veicoli elettrici per raggiungere un equilibrio tra domanda e offerta.
Stellantis ha affermato che il gruppo spera di avere 75 nuovi veicoli elettrici sotto i propri marchi entro il 2030 e raggiungere l’obiettivo di vendite annuali di 5 milioni di veicoli elettrici. Oltre ai prodotti per veicoli elettrici, Stellantis è anche impegnata a fornire veicoli ibridi e continua a fornire veicoli a combustione pura nei mercati in cui questi sono ancora richiesti. Queste pratiche in parallelo contribuiranno senza dubbio ad espandere la quota di mercato.
Vedremo dunque che novità arriveranno in proposito nei prossimi mesi e se davvero questa volontà di produrre da se alcuni componenti troverà effettivamente spazio nella realtà produttiva del gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe nel mese di gennaio del 2021.