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Sfida alla Cina, in Italia la produzione di motori elettrici senza magneti permanenti

Dietro al marchio Spinrel ci sono le produzioni di rivoluzionari motori elettrici privi di magneti permanenti del Green Silence Group.

in Italia la produzione di motori elettrici senza magneti permanenti

Produrre motori elettrici senza magneti permanenti significa produrre un motore senza l’ausilio di terre rare, quelle che nella stragrande maggioranza dei casi si importano. Quelle che, in sostanza, sono a disposizione, in abbondanza, delle estrazioni cinesi e, quindi, delle produzioni in Cina. Dove sta accadendo questo piccolo ed eccezionale evento? Proprio in Italia.

Dietro al marchio Spinrel ci sono le produzioni di rivoluzionari motori elettrici privi di magneti permanenti. Lo sviluppo avviene grazie all’italiana Green Silence Group (composto da Settima Meccanica di Cortemaggiore, Motive di Castenedolo di Brescia e Spin di Cortemaggiore). Tali motori, destinati a veicoli industriali e commerciali, sono contraddistinti da compattezza, riciclabilità e, soprattutto, elemento di fondamentale importanza, l’assenza di terre rare.

La nuova serie di motori elettrici Spinrel ha debuttato all’International Vehicle Technology Expo di Colonia. Le proposte del marchio hanno rapidamente messo in mostra uno dei progetti più innovativi dell’evento. Un motore elettrico – per fare un po’ il punto dell’innovazione apportata dall’azienda – è costituito da due componenti fondamentali: lo statore, la parte esterna fissa, e il rotore, la parte interna mobile.

Nei motori tradizionali con magneti permanenti, il funzionamento si basa sull’interazione tra i campi magnetici di statore e rotore, alimentati dalla corrente della batteria. Nel rotore, i magneti permanenti generano un campo magnetico costante, che si sincronizza con quello dello statore con il motore in funzione. In pratica, attrazione e repulsione magnetica sono funzionali all’avviamento e al “lavoro” del motore. I motori a magneti permanenti sono noti, quindi, per la loro efficienza, silenziosità e dimensioni abbastanza contenute. Un problemino per gli europei? L’uso di terre rare nei magneti.

Tali materiali possono costituire fino al 30% dei magneti e portano con sé una certa dipendenza dalla Cina e la volatilità dei prezzi degli stessi. Green Silence Group apporta quindi una soluzione innovativa: motori elettrici senza magneti permanenti. Questi motori avrebbero un rendimento stabile, senza un eccessivo riscaldamento durante l’uso.

Non ci sono ulteriori dettagli tecnici sul loro funzionamento. Si sa, però, che la destinazione di questi potranno essere i veicoli industriali e commerciali, sia per uso su strada che fuoristrada, si pensi a macchine agricole, escavatori, carrelli elevatori.