Contratti di licenza e merchandising generano miliardi di vendite annuali e, probabilmente, molti di noi sottovalutano o dimenticano completamente questo tipo di introito per le aziende e i grandi gruppi dell’automobile.
Ford ha fatto 1 miliardo di dollari l’anno scorso, ad esempio. Ma anche General Motors e Stellantis stanno registrando un aumento nelle vendite di prodotti legati ai loro marchi più popolari. In primis, l’abbigliamento come cappellini e T-shirt, a seguire i giocattoli come palloni e modellini di veicoli. Jeep, ad esempio, vende robusti stivali a 169,99 dollari, gli stivali della collezione Ram sono venduti a 139,97 dollari.
Il potere di questi prodotti e la loro importanza sui guadagni non è roba da poco, specie per il successo che hanno ogni volta a ogni occasione. Una collezione di abbigliamento con immagini della muscle car Dodge Demon SRT, per dirne una, è andata esaurita in 56 minuti, con le scarpe da ginnastica terminate in soli sette minuti. Le T-shirt della seconda collezione Dodge Demon, “Forged in Flames”, sono state vendute in 10 minuti.
Mentre gli adulti sono un target chiave per il merchandising automobilistico, anche i loro figli lo sono. E questo mercato sta crescendo. Dodge ha avuto successo collaborando con Lego per creare kit che permettono di costruire le classiche e moderne Charger e Challenger.
Una piccola storia nella grande storia di vendite Stellantis che stiamo affrontando: Lucy McLellan di Birmingham, responsabile globale del marketing per Jeep, ha comprato una Wrangler nera Ride-On per suo figlio Albert (soprannominato “Bertie”) quando aveva un anno. “Indicava sempre la mia Wrangler dicendo: ‘Voglio l’auto della mamma. Voglio l’auto della mamma'”, ha raccontato McLellan. Poi anche la sorellina di Bertie, Minnie, ha voluto una Jeep tutta sua. Ha ottenuto una Jeep Wrangler Barbie Power Wheels rosa.
“La nostra missione in Stellantis è creare affinità con il marchio, aspirazione e generare entrate”, ha dichiarato Kim Adams House , responsabile per “Licensing, Merchandising, and Multicultural Marketing”. Stellantis ha oltre 300 licenziatari in circa 150 paesi e ha anche concesso licenze a fan che hanno creato merchandising senza autorizzazione.
A tal proposito, una stilista di Chicago ha creato una linea di abbigliamento Jeep per donne, che includeva leggings e colori insoliti. Stellantis ha apprezzato così tanto il suo lavoro da concederle la licenza invece di contestare il diritto di vendere capi con il marchio. Altri prodotti includono decorazioni per la casa, giocattoli telecomandati e videogiochi. Insomma, c’è un mondo là fuori e che non si trova nell’abitacolo di un’auto ma che contribuisce a rendere grande quello stesso abitacolo.