L’UNRAE, l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri, ha rilasciato il suo rapporto annuale sul mercato auto. Nel rapporto è possibile riscontrare alcuni dati molto significativi. Alcuni dati sono quasi “telefonati” e prevedibili, altri sono delle vere e proprie scoperte.
Il mercato globale delle auto è ormai dominato dalla Cina, mentre si può dire come gli Stati Uniti siano ormai in caduta libera. In questo scenario, con una guerra commerciale alle porte, l’Europa resiste. L’Italia tenta faticosamente di recuperare, ma i tempi gloriosi sono decisamente lontani.
Andando a vedere i dati globali, nel 2023 sono state immatricolate circa 65,3 milioni di auto in tutto il mondo. Di queste, quasi il 70 per cento sono state registrate in Asia, con la Cina al primo posto, con oltre 26 milioni di nuove immatricolazioni. Non stupisce, almeno nello scenario produttivo odierno. È interessante come, anche sommando le vendite di tutta Europa (15 milioni tra Europa occidentale e orientale) e degli Stati Uniti (poco più di 3 milioni), si resta comunque lontani dai numeri cinesi.
Per quanto riguarda gli Stati Uniti, i numeri sono sconvolgenti. Infatti, nel 2023 sono state immatricolate 3,17 milioni di auto, che rispetto ai 7,75 milioni del 2014 sono davvero un gran bel crollo. Il mercato automobilistico statunitense, in meno di 10 anni, quindi, sembrerebbe crollato del 60 per cento. In netto contrasto, con una tendenza esattamente opposta, il mercato cinese è cresciuto da 19,71 milioni di auto nel 2014 agli attuali 26,10 milioni, un aumento di ben oltre il 30 per cento.
In Europa, nel 2023 sono state immatricolate 15 milioni di auto, con 11,58 milioni in Europa occidentale e 3,42 milioni in Europa orientale. Leggendo questi valori ci si rende conto come quelli europei, restando inferiori rispetto al 2014, non sono drammatici come il calo avvenuto negli Stati Uniti e nell’intero Nord America.
L’Italia sembra stia andando controcorrente. Anche se viviamo una notevole contrazione rispetto ai tempi pre-COVID (2 milioni di auto immatricolate all’anno) le 1,57 milioni di auto immatricolate nel 2023 rappresentano un dato positivo, sia rispetto al 2022 sia rispetto al 2014. L’Italia, d’altronde, rappresenta oltre il 10 per cento del mercato europeo. L’Italia, insieme alla Spagna, è l’unico tra i cinque principali mercati europei a registrare una crescita, seppur minima, rispetto a dieci anni fa.
Parlando di motorizzazioni, le ibride (mild hybrid e full hybrid) sono le più scelte, con una quota del 36,13%, dato che non stupisce, specie per le condizioni infrastrutturali di aiuto per le auto completamente elettriche. Il benzina è in leggero aumento, con una quota del 28,55% mentre il diesel è in netto calo, scendendo al 17,47% rispetto al 19,58% dell’anno precedente. Le auto elettriche faticano a decollare in Italia, tendenza già nota a molti. Allargando lo sguardo al decennio, la Fiat 500 è la regina delle elettriche con 23.981 immatricolazioni.