È in corso di svolgimento il Goodwood Festival of Speed 2024, che andrà in scena fino a domenica 14 luglio. Superfluo sottolineare come le Ferrari giochino un ruolo di primissimo piano nella tela espositiva e dinamica del prestigioso evento inglese, che ogni anno richiama migliaia di appassionati nel West Sussex.
Qui, nella tenuta di Lord March, ci si tuffa in un mondo da sogno, per l’incredibile miscela di auto offerta al godimento dei presenti. Ricchissimo il ventaglio di gioielli a quattro ruote, che deliziano gli occhi ed anche l’apparato uditivo, con le sonorità meccaniche dei loro cuori, impegnati ad affrontare l’immancabile hill climb. Nel parterre, anche tanti personaggi, alcuni dei quali hanno fatto la storia del motorsport.
Come al solito, in questa cornice ambientale, Ferrari sarà presente con una nutrita rappresentanza dei suoi modelli stradali e da competizione. Il marchio del “cavallino rampante” suscita sempre grandissimo interesse. Basta un modello a sua firma per catalizzare l’attenzione. Non c’è angolo del mondo in cui l’amore per le auto sportive e da gara della casa di Maranello non si esprima con grande intensità. Il Goodwood Festival of Speed, ovviamente, non fa eccezione, anzi esalta questa liaison, per la passione dei suoi ospiti, che portano la magia delle quattro ruote nel cuore.
Il competente pubblico dell’evento d’oltremanica, nell’edizione di quest’anno, potrà ammirare una Ferrari 499P Modificata, che deriva dal prototipo vittorioso, per due edizioni consecutive, alla 24 Ore di Le Mans, tappa regina dell’universo endurance. Il primo sigillo fu ottenuto lo scorso anno, con Alessandro Pier Guidi, James Calado and Antonio Giovanazzi. Nel 2024 il bis, con la regia al volante di Nicklas Nielsen, Miguel Molina e Antonio Fuoco.
Presente all’appello, al Goodwood Festival of Speed di quest’anno, anche la 296 Challenge, che farà il suo debutto agonistico nel monomarca britannico dal 2025. Della partita pure una FXX-K Evo dell’XX Programme e alcune monoposto di F1 Clienti e della Scuderia Ferrari HP. Tra queste, una F2001 e una F2007. Al volante di una SF71H del 2018 entrerà in scena Oliver Bearman, pilota di riserva del “cavallino rampante”. Facile immaginare come la sua azione saprà produrre brividi sensoriali del più alto livello.
Fonte | Ferrari