Ibride, non se ne può davvero fare a meno evidentemente. Toyota lo afferma da tempo, recentemente lo ha chiarito anche il gruppo Stellantis che ha annunciato i piani di elettrificazione della sua gamma. Pare che le prospettive per allargare il parco elettrificato (anche non completamente elettrificato) saranno attuate entro il 2026.
Il gruppo Stellantis ha spiegato come, oltre alla proposta già disponibile quest’anno offre di ben 30 modelli ibridi, introdurrà altre sei ibride tra il 2025 e il 2026. Attualmente, i modelli ibridi ordinabili o che risultano in arrivo per i clienti in Europa includono molte e diversificate proposte.
Si va dalle Alfa Romeo Junior e Tonale ibride, alle Citroën C3, C3 AirCross, C4, C4X, C5 AirCross e C5X. Riguardo a DS la 3 e la 4, per Fiat, abbiamo Panda e 600, in Jeep le proposte ibride sono per Avenger, Renegade e Compass. Lancia con la Ypsilon, Maserati con Grecale, Opel con diversi modelli, con Corsa, Astra, Astra SportsTourer, Mokka, Frontera e Grandland. A chiudere, Peugeot, con le ibride 208, 308, 308 SW, 408, 2008, 3008 e 5008.
Per quanto riguarda i sei nuovi modelli oltre i 30 disponibili nella proposta Stellantis, non ci sono dettagli specifici, ma si possono fare alcune ipotesi basate su indiscrezioni e rumors. Probabilmente la maggior parte di queste nuove proposte ibride faranno parte del marchio Fiat.
Con tutta probabilità avremo davanti Fiat Grande Panda, Fiat “Multipla”, un SUV che potrebbe rappresentare l’erede della 500X. Poi, da altri mercati, la Fiat “Fastback”, un SUV-coupé basato sulla “Multipla”, forse nel 2026, la Fiat 500 ibrida, basata sulla 500 elettrica anche questa forse nel 2026. E ancora, la Fiat “Strada”, un pickup e la Jeep Compass di nuova generazione 2025.
Il sistema ibrido di Stellantis si basa su un cambio a doppia frizione eDCT, che integra un motore elettrico da 21 kW alimentato da una batteria da 48 V e 0,9 kWh. Il sistema garantisce un’autonomia elettrica di 1 km e può alimentare il veicolo durante la guida a bassa velocità o in fase di decelerazione, fungendo da generatore che va a ricaricare la batteria. Il sistema di avviamento a cinghia consente un passaggio molto veloce tra modalità elettrica e ibrida.
La tecnologia eDCT può essere utilizzata anche per auto ibride plug-in, condividendo il 93% dele parti con solo il modulo di propulsione elettrica, l’inverter e la batteria di dimensioni maggiori tra le differenze nell’applicazione delle componenti. Stellantis ha visto una crescita del 41% nelle vendite di ibridi in Europa. È riuscita a ridurre le emissioni di CO2 del 20% mantenendo prezzi accessibili per i clienti.
Il sistema eDCT è prodotto tramite la joint venture eTransmissions a Metz, in Francia, e a Torino, in Italia. La capacità produttiva è di oltre 1,2 milioni di unità all’anno. La strategia “Dare Forward 2030” di Stellantis prevede un investimento di oltre 50 miliardi di euro nell’elettrificazione che riguarderà i prossimi dieci anni. Gli obiettivi includono il raggiungimento del 100% delle vendite di veicoli elettrici a batteria in Europa. Infine, anche i l 50% delle vendite di auto e veicoli commerciali ibridi negli Stati Uniti entro il 2030.