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Stellantis, la Fiom preoccupata per Maserati: “Nessuna rassicurazione”

La situazione di Maserati in Italia preoccupa e non poco la FIOM

Maserati Grugliasco

La FIOM si dice preoccupata per il futuro di Maserati è rivela che nel recente incontro con i vertici del gruppo Stellantis non è arrivata alcuna rassicurazione a proposito del futuro produttivo e occupazionale della casa automobilistica del Tridente. “In occasione dell’evento organizzato dal management di Stellantis e Maserati presso il Balocco Proving Ground, durante un breve incontro con il CEO Davide Grasso, che ha fornito dettagli sulla situazione produttiva attuale e futura, non sono stati presentati elementi sostanzialmente nuovi”. Così hanno dichiarato Maurizio Oreggia, coordinatore nazionale automotive della Fiom Cgil, e Stefania Ferrari, segretaria generale della Fiom Cgil di Modena.

La situazione di Maserati in Italia preoccupa e non poco la FIOM

“E soprattutto, nonostante le rassicurazioni, non ci è stata fornita alcuna ulteriore garanzia sul futuro occupazionale e produttivo di un’eccellenza del made in Italy come Maserati”, concludono. “Anche se l’azienda sta registrando importanti profitti, continua a fare largo uso degli ammortizzatori sociali, il che rappresenta un pesante fardello per i lavoratori, le lavoratrici e le loro famiglie”. Insomma rimangono ancora molti dubbi sul futuro del famoso brand automobilistico italiano in Europa con le fabbriche che producono le sue auto che lavorano al minimo oppure sono ferme completamente come vi abbiamo riportato nelle scorse settimane e mesi.

Maserati Modena
Lo stabilimento Maserati di Viale Ciro Menotti, a Modena

Dunque al momento non ci sono novità a proposito del famoso brand di lusso di Stellantis. Ricordiamo che dopo il lancio della sportiva MC20 in versione coupè e Cabrio e delle nuove GranTurismo e GranCabrio Folgore è stato poi svelato Grecale Folgore che come sappiamo viene prodotto a Cassino. In futuro si attende un nuovo SUV che prenderà il posto di Levante e un’ammiraglia che dovrebbe prendere in un sol colpo il posto di Ghibli e Quattroporte. Di queste due auto però non se ne parlerà almeno fino al 2027.