Originale e piena di soluzioni ingegnose; può andare bene come auto di famiglia e come seconda vettura; non si può trascurare l’aspetto interessante di quanto sia economica. Sono tante le qualità della Fiat Panda, arrivata a metà degli anni Settanta, inizialmente chiamata “progetto 141”.
Inizialmente doveva competere con le pratiche Citroën Dyane e Renault 4. La Panda, inoltre, doveva chiamarsi Rustica, un nome poi usato nel 1979 per la versione cross-country della Fiat 127. Il nome Panda arrivò dalla divinità romana Empanda, protettrice delle strade e dei viaggiatori.
Progettata da Giorgetto Giugiaro. Fiat gli chiese di creare un’auto piccola all’esterno ma spaziosa e versatile. La prima Panda fu presentata al Salone di Ginevra del 1980 nelle versioni 30 e 45. La Panda 30 montava un motore bicilindrico raffreddato ad aria con 30 cavalli, mentre la 45 aveva un motore a quattro cilindri raffreddato ad acqua con 45 cavalli di 903 cc. Le due versioni si distinguevano esternamente per la posizione asimmetrica della griglia sul frontale.
Prodotta fino al 2003, la prima Panda si è evoluta continuamente, includendo la 4×4 realizzata con Steyr Puch, quella con doppio tetto apribile in tela, arrivando da un restyling importante nel 1986, che introdusse i motori Fire a quattro cilindri e sedili imbottiti. L’utilitaria Fiat ha offerto anche il primo motore diesel tra le utilitarie e il cambio automatico nella versione Selecta.
La seconda generazione doveva inizialmente chiamarsi Gingo, ma la somiglianza con Twingo fece fare un passo indietro. La Panda più simile alla recente prima della Grande Panda, era lunga 3,54 metri e aveva una carrozzeria a cinque porte. La gamma motori includeva unità a benzina da 1 e 1,2 litri e un turbodiesel da 1,3 litri. Nel 2004, la Panda vinse il titolo di “Auto dell’Anno” e introdusse una versione 4×4 con trazione permanente gestita dall’elettronica. Arrivarono anche la sportiva 100 HP e le versioni bifuel a GPL e metano.
La terza generazione del 2012, disegnata dal Centro Stile Fiat, non sarà da meno. È lunga 3,65 metri e presenta una carrozzeria più arrotondata per migliorare la sicurezza negli urti. Tale versione ha portato di nuovo la produzione della Panda in Italia, a Pomigliano d’Arco. Dal 2020, offre un sistema di infotainment con display da 7” compatibile con Apple CarPlay e Android Auto. Sempre nel 2020, è stata introdotta una versione Hybrid con tecnologia a 12V e motore a tre cilindri da 1 litro.
Generazione su generazione, l’utilitaria Fiat è stata sempre la prima scelta pratica e comoda per milioni di persone in Italia. Il nome, alla fine, ha davvero portato bene, perché, in effetti, più di tre milioni di Panda hanno percorso le strade in tutto il mondo.