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Alfa Romeo, la battuta a Ford e la provocazione al governo italiano

Sui social di Alfa Romeo è stato pubblicato un post con le coordinate di un villaggio chiamato Capri. Niente di personale con Ford.

Alfa Romeo, la battuta a Ford e la provocazione al governo italiano

Non è facile fare impresa in Italia; molte le ragioni e molte, spesso, le stranezze burocratiche che appesantiscono le attività. I giorni gloriosi di Gianni Agnelli (quando, però, c’erano anche meno tutele sul lavoro) in cui avevano luogo grandi operazioni finanziarie, sono passati. Importanti scelte portarono la Fiat a incorporare i principali marchi automobilistici italiani, ma adesso siamo decisamente in un’altra epoca. Oggi siamo all’ennesima puntata della telenovela tra Stellantis (Alfa Romeo nello specifico) e governo italiano, un capitolo che, però, ha ben poco di divertente. Anche se, stavolta, bisogna ammettere che un sorriso potrebbe scappare.

stellantis, tavares

Sta avvenendo da tempo la migrazione verso l’estero, con fusioni che frenano la crescita del PIL e dell’intera filiera produttiva nazionale. Il marchio Alfa Romeo sta riprendendo i suoi bilanci positivi, provando a reinventarsi in un mercato sempre più complesso ed estremamente rapido nelle evoluzioni, specie negli ultimi 5 anni.

In Italia, però, capita che ci si ostacoli da soli; invece di allearsi per la crescita. Certe barriere “autoimposte” danneggiano l’economia, complessivamente. Alfa Romeo è stata al centro di una polemica scoppiata a causa di una decisione del Governo di imporre una limitazione sull’utilizzo dei nomi. Lo ricorderete, il caso di Junior, il primo B-SUV del marchio, che doveva chiamarsi Milano. Per evitare problemi con il governo in tema di “italian sounding”, (dato che l’auto non è prodotta in Italia) l’Alfa ha fatto un passo indietro. Per il governo italiano era in qualche modo “ingannevole”.

alfa romeo milano

Un evento apparentemente lontano e scollegato ha suscitato ilarità nel pubblico ma, soprattutto, ha rappresentato un’occasione per Alfa Romeo per lanciare una battuta, polemica senza dubbio, proprio al governo (e non a un marchio americano!).

Pochi giorni fa è stata svelata la Ford Capri, con un chiaro riferimento all’isola italiana. Questo ha scatenato una polemica sui social, con il brand del Biscione, interno al gruppo Stellantis, che ha ironizzato in merito. Il nocciolo della questione: sui social di Alfa Romeo è stato pubblicato un post con le coordinate geografiche e la mappa dei sobborghi di Città del Capo, dove si trova un villaggio chiamato proprio Capri, in Sud Africa. Un “suggerimento” a Ford per non trovare problemi con quel maledetto “italian sounding”.

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La battuta evidenzia come vengano ostacolati i marchi italiani come Alfa, favorendo un concorrente americano nell’uso del sentiment italiano. Così come Fiat dovrebbe avere tutto il diritto di sfruttare il nome del capoluogo piemontese, Alfa Romeo dovrebbe poter fare riferimento a Milano. Ebbene, pare che i paradossi e le telenovele, a noi italiani, piacciano di più del lavoro di squadra.

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