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Stellantis pensa alla cloche al posto di volante e pedali per le auto di domani

Quella del brevetto depositato da Stellantis appare quindi come una soluzione completa per la gestione dei veicoli di domani

Peugeot Yoke

Stellantis ha depositato un brevetto per quella che sembra essere una nuova tipologia di volante a cloche o a gioco (yoke in inglese), simile a un approccio dello stesso tipo lanciato da Tesla e da Lexus. Tuttavia il progetto proposto da Stellantis andrebbe ad eliminare completamente la necessità di adoperare i pedali per la gestione del veicolo, dicendo quindi addio ai pedali di freno e acceleratore.

Quella del brevetto depositato da Stellantis appare quindi come una soluzione completa per la gestione dei veicoli di domani, sebbene non rappresenti una soluzione ipotizzata dagli automobilisti di oggi che difficilmente hanno pensato, finora, a una proposta simile per la gestione del proprio veicolo. Nello specifico il sistema permette di continuare a sterzare normalmente, ruotando quindi a destra o a sinistra la cloche, ma prevede anche la possibilità di frenare tirando verso il guidatore il yoke oppure di accelerare spingendolo. Di conseguenza viene meno la necessità di adoperare i classici pedali per la gestione della guida. Il sistema funziona quindi agendo su uno spazio in tre dimensioni, allo stesso modo di un pilota ai comandi di un aereo. Si sfruttano coì gli stessi movimenti caratteristici adottati in aeronautica.

Yoke Stellantis

La proposta di Stellantis guarda a un futuro maggiormente interessato dalla guida autonoma

Come già accaduto nel caso di altre ipotesi simili, la premessa al centro della cloche proposta da Stellantis si basa sul fatto che nel prossimo futuro l’industria automobilistica sbloccherà la capacità di offrire automobili a guida completamente autonoma in cui i controlli tradizionali non saranno sempre necessari. Quando nessuno degli occupanti ha il controllo materiale dell’auto, il volante si ripiegherebbe e verrebbe introdotto all’interno della plancia. Tuttavia ciò che rende unico il brevetto di Stellantis è che questa cloche controllerebbe appunto sia gli input dello sterzo che quelli dell’acceleratore, cosa che andrebbe ad escludere la necessità dei pedali.

Un sistema simile a quello di Stellantis non sarebbe poi fisicamente connesso a un tradizionale piantone dello sterzo, ma utilizzerebbe la tecnologia steer-by-wire come quella già vista nel caso del Tesla Cybetruck. Probabilmente ci vorrà del tempo per abituarsi a guidare un’auto in questa nuova maniera, e immaginiamo che potrebbe essere necessario che i sistemi di assistenza alla guida semi-autonomi, come la frenata automatica di emergenza, restino attivi affinché questo sia un sistema il più sicuro possibile. Vale anche la pena notare che quando un veicolo rallenta, l’inerzia potrebbe far sì che il conducente spinga leggermente in avanti la cloche mitigando la pressione dell’impianto frenante.

Yoke Stellantis

Pare però facilmente ipotizzabile che Stellantis eseguirà innumerevoli test per determinare il sistema di funzionamento più pratico e potrebbe facilmente invertire la polarità del design per far sì che la frenata avvenga quando si spinge e l’accelerazione avvenga quando si tira verso di sé la cloche, un po’ come quando un pilota di aereo tira la cloche per decollare. Vale anche la pena notare che, sebbene Stellantis affermi che l’airbag può ancora essere azionato in sicurezza utilizzando questo nuovo sistema di sterzo, potrebbe essere necessario un airbag aggiuntivo per mantenere la sicurezza degli occupanti quando il sistema di sterzo viene retratto in plancia. Va poi ricordato che depositare un brevetto non significa introdurre soluzioni nel più breve tempo possibile; piuttosto vuole essere da monito sulle capacità di uno specifico costruttore, o altro, con in questo caso Stellantis che deterrà i diritti sulla tecnologia progettata esposta nel brevetto.