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Carlos Tavares: “Stellantis sta pianificando nuove assunzioni a Mirafiori e Atessa”

Stellantis: Carlos Tavares promette nuove assunzioni per gli stabilimenti di Mirafiori e Atessa

Carlos Tavares

Stellantis “sta pianificando nuove assunzioni sia a Mirafiori sia ad Atessa“. Questo è l’ultimo annuncio di Carlos Tavares, riportato da Il Sole 24 Ore. Nell’articolo, l’amministratore delegato del gruppo automobilistico sottolinea “il nostro impegno per l’Italia” e lancia un monito al governo e alle istituzioni europee sull’eventuale apertura all’ingresso di costruttori cinesi.

Stellantis: Carlos Tavares promette nuove assunzioni per gli stabilimenti di Mirafiori e Atessa

Carlos Tavares ha aggiunto che presto ne darà comunicazione ai sindacati. Al momento non si sa ne il numero di queste assunzioni ne da dove proveranno i lavoratori assunti e cioè se si tratterà di nuovi dipendenti o di internalizzare personale che già lavora nella fabbrica ma con contratti esterni. È molto probabile che l’incontro con i sindacati durante il quale Carlos Tavares chiarirà la questione legata a queste nuove assunzioni per Mirafiori e Atessa si terrà prima del 7 agosto, data in cui il ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso ha convocato al ministero una vasta rappresentanza di delegazioni, ben 47, per un nuovo round del tavolo automotive.

Questo tavolo, attivo dallo scorso autunno, è impegnato nella ricerca di un’intesa con Stellantis per raggiungere l’obiettivo di produrre 1 milione di veicoli. Alle parole di Carlos Tavares si registrano le prime reazioni dei sindacati. La FIOM CGIL ha fatto sapere: “L’intervento a mezzo stampa dell’amministratore delegato di Stellantis menziona una presunta condivisione con le organizzazioni sindacali riguardo ad alcune immissioni di personale per gli stabilimenti italiani fino al 2030. Se fosse vero, sarebbe certamente una buona notizia,” afferma il responsabile automotive Samuele Lodi.

Stellantis Mirafiori

“Purtroppo, la realtà è diversa. In un contesto aziendale caratterizzato da un crescente utilizzo degli ammortizzatori sociali in quasi tutti gli stabilimenti e dallo stallo della Giga Factory di Termoli, il tavolo automotive insediato presso il Mimit non ha ancora prodotto alcun accordo”.