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Stellantis Termoli: i sindacati chiedono un incontro alla Regione sulla Gigafactory

I sindacati chiedono di sapere i contenuti delle discussioni ministeriali della regione Molise su Stellantis Termoli

Stellantis Gigafactory Termoli

In vista dell’incontro che si terrà al Ministero delle imprese e del made in Italy il prossimo 7 agosto i sindacati chiedono un incontro sulla Gigafactory di Stellantis Termoli in regione. Questo allo scopo di essere informati in maniera più dettagliata su quanto discusso in sede ministeriale in occasione della convocazione dei rappresentanti della regione Molise dal Ministro Adolfo Urso.

I sindacati chiedono di sapere i contenuti delle discussioni ministeriali della regione Molise su Stellantis Termoli

La richiesta di questo incontro arriva dalle segreterie territoriali di FIM, UILM, FIOM, FISMIC e UGLM. Secondo quanto affermato dai rappresentanti sindacali, ci sono delle preoccupazioni riguardo alle dichiarazioni fatte dai dirigenti di ACC, che potrebbero portare a una revisione del progetto della Gigafactory di Stellantis Termoli. Questa situazione è influenzata dalle sfide legate alla transizione verso i veicoli elettrici, alle difficoltà nel settore automobilistico e alle preoccupazioni espresse sia dai cittadini che dai lavoratori.

Nel frattempo Tommaso Pavoncello, Public Affairs & Communication Italy di Acc, la joint venture tra Stellantis e Mercedes ha cercato di fare chiarezza sulla situazione della Gigafactory di Stellantis Termoli.

Pavoncello ha dichiarato: “In primo luogo, abbiamo dovuto affrontare un rallentamento dell’elettrificazione. Nonostante i significativi progressi dell’ultimo anno, l’elettrificazione in Europa non ha raggiunto i livelli sperati dagli automaker. Lo scorso anno, ACC ha acquistato 74 ettari di terreno nella zona industriale di Termoli e ha avviato i lavori di bonifica, scavo e carotaggio. Eravamo pronti per iniziare la costruzione a maggio o giugno.”

termoli stellantis gigafactory

“Stiamo posticipando l’avvio dei lavori di costruzione dell’impianto produttivo per gestire una transizione più lenta. Allo stesso tempo, i nostri azionisti e clienti del settore automotive, come Mercedes e Stellantis, ci stanno chiedendo di investire in una nuova tecnologia e chimica per ridurre il costo delle batterie. Stiamo quindi sfruttando il tempo offerto da questa transizione più lenta per ricercare e sviluppare batterie più economiche.”

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