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Stellantis: a Mirafiori sono oltre 3.000 i lavoratori interessati dagli ammortizzatori sociali

Il totale dei lavoratori coinvolti dal nuovo provvedimento per lo stabilimento Stellantis di Mirafiori supera abbondantemente le 3.000 unità

Mirafiori

Non emerge nulla di buono per ciò che riguarda i lavoratori impiegati presso lo stabilimento Stellantis di Mirafiori. La FIM CISL Torino e Canavese ha infatti annunciato che stamattina la scadenza dei contratti di solidarietà, già appunto in essere a Mirafiori poiché introdotti qualche mese fa, è stata prorogata. Se inizialmente il ricorso agli ammortizzatori sociali interessava le linee relative alle produzioni a marchio Maserati e a quelle della 500 Elettrica, adesso i contratti di solidarietà sono stati ampliati pure su altre aree in precedenza non ancora interessate dagli ammortizzatori sociali, si tratta infatti delle aree Preassembly & Logistic Unit, RG Premium, Presse, Costruzione Stampi, ex Pcma oggi incorporata in Stellantis.

In questo modo la nota della FIM CISL Torino e Canavese fa sapere che ora il totale dei lavoratori coinvolti dal nuovo provvedimento supera abbondantemente le 3.000 unità, attestandosi sui 3.112 lavoratori coinvolti. Le sigle sindacali si sono dichiarate disponibili per l’introduzione di nuove strategie industriali utili al presupposto di sostenibilità sociale, mediante la conferma della missione produttiva degli stabilimenti e “del ruolo centrale di ingegneria e ricerca nelle sue varie forme”, si legge nella nota.

Un incontro già programmato al Ministero potrebbe sbloccare la situazione presso lo stabilimento Stellantis di Mirafiori

La condizione che affligge lo stabilimento Mirafiori di casa Stellantis potrebbe guardare ad un possibile sblocco successivo all’incontro che le segreterie nazionali, delle sigle sindacali coinvolte, hanno confermato col Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il prossimo 7 agosto. La volontà dei sindacati è che dall’incontro possa concretizzarsi un accordo quadro utile al raggiungimento del milione di veicoli prodotti in Italia; un dato che dovrebbe garantire a Torino e Mirafiori il necessario ossigeno per ricominciare da valori produttivi utili a rivedere le stime di un sito importante e storico per l’automotive italiano.

Fiat 500 Torino

C’è quindi una più che ovvia preoccupazione sull’andamento produttivo del sito Stellantis di Mirafiori, sebbene già “da mesi ripetiamo che dovremo attraversare un periodo difficile per tutto il 2024 e probabilmente per buona parte del 2025”, ha ammesso Luigi Paone, segretario generale di UILM Torino. Le sigle sindacali chiedono ora una maggiore accelerazione sull’avvio dei lavori relativi alla nuova 500 Ibrida che Stellantis e Fiat intendono produrre proprio a Mirafiori.

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