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Ferrari 166 Inter: ecco l’auto stradale del “cavallino rampante” più antica

Tanta magia in questo modello speciale, che profuma di sportività ed eleganza.

Ferrari 166 Inter
Screen shot da video Ferrari

In occasione di un recente tour in Nuova Zelanda, i giornalisti protagonisti dell’avventura, a bordo di una flotta di Purosangue, si sono imbattuti in una Ferrari 166 Inter del 1948. Stiamo parlando di una perla storica, il cui valore culturale è altissimo. L’auto incontrata, infatti, risulta essere la stradale del “cavallino rampante” più vecchia al mondo, fatta salva quella della stessa famiglia esposta al museo di Maranello.

Questo esemplare ha avuto una vita travagliata, ma gli attuali proprietari, che la custodiscono da circa 30 anni, l’hanno riportata all’antico splendore. Spesso la usano dentro e fuori gli eventi, per condividere la passione con altre persone.

Il telaio è quello contraddistinto dal codice 007-S. La cifra dispari la differenzia dalle auto da corsa, legate ai numeri pari. Nello specifico si tratta del quarto esemplare della serie, ma visto che i primi due sono andati distrutti e che il terzo appartiene alla casa madre, possiamo affermare, senza timore di smentite, che questa è la “rossa” stradale più anziana in mani private esistente al mondo. È stata anche la prima 166 a far sfoggio della denominazione “Inter”.

Ferrari 166 Inter
Screen shot da video Ferrari

Splendida la Carrozzeria Touring che veste il telaio a traliccio in tubi di acciaio. La tinta “Glacier Blue” sembra perfetta per esaltarne i lineamenti. Con questa creatura, gli attuali proprietari hanno accompagnato per alcuni chilometri i giornalisti impegnati nel tour in Nuova Zelanda con le Purosangue. Facile immaginare le emozioni consegnate agli ospiti.

La Ferrari 166 Inter è un’auto storica di grande pregio, che si è ritagliata uno spazio importante nella storia del marchio emiliano. Nel codice numerico della sua sigla è messa in risalto la cilindrata unitaria, secondo un criterio identificativo ricorrente nella storia della Casa di Maranello. La 166 è stata la prima vettura stradale a fregiarsi del “cavallino rampante”. Molto gradevole la sensualità dei volumi, che si dipanano con grande scorrevolezza.

Il compito della spinta è affidato a un motore V12 da 2 litri di cilindrata, firmato da Gioacchino Colombo, in grado di sviluppare una potenza massima di 110 cavalli a 6.500 giri al minuto. Notevole il quadro prestazionale. Al tenore delle performance contribuisce la leggerezza del corpo, che segna 800 kg alla bilancia, grazie all’uso di alluminio per la carrozzeria.

Fonte | Ferrari