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Stellantis, problemi in uno dei suoi più importanti stabilimenti di assemblaggio

Strada in salita. Stellantis sta lavorando per migliorare la pianificazione della produzione, il controllo qualità e le strategie di vendita.

Stellantis, problemi in uno dei suoi più importanti stabilimenti

Il numero Uno di Stellantis, Carlos Tavares, ha dovuto far fronte ai problemi di controllo qualità persistenti presso lo stabilimento di Sterling Heights (SHAP) in Michigan. In questo stabilimento, infatti, è emersa la necessità di miglioramenti urgenti. Lo stabilimento americano in questione, che produce il popolare Ram 1500, è stato criticato per la necessità di riparazioni ai veicoli prima della loro spedizione verso i concessionari, una problematica che Tavares considera piuttosto grave.

Stellantis, problemi in uno dei suoi più importanti stabilimenti

Tavares ha evidenziato che i problemi dello SHAP hanno influito negativamente sul “direct run rate” di Stellantis (inerente al fatturato del gruppo). I veicoli, infatti, dovrebbero passare indenni al momento della certificazione di qualità alla fine della linea di produzione senza ulteriori rilavorazioni. “Il direct run rate di alcuni dei nostri stabilimenti, a partire da SHAP non è soddisfacente. Dobbiamo risolvere il problema con il nostro team di gestione degli stabilimenti”, ha dichiarato il CEO Stellantis.

Come afferma Tavares, correggere i problemi sui veicoli appena assemblati aumenta i costi di produzione e può rallentare le spedizioni. Il CEO, dunque, ha espresso preoccupazione per i potenziali nuovi problemi di qualità che possono sorgere dalle riparazioni effettuate al di fuori della linea di produzione principale. “Quando si effettua una riparazione al di fuori della linea di produzione principale, si può sempre risolvere il problema iniziale, ma creare anche un altro problema”, ha aggiunto.

ceo stellantis, carlos tavares

Quest’anno, Stellantis ha affrontato diverse sfide, registrando un calo del 48% dell’utile netto nel primo semestre, con il Nord America che ha visto una diminuzione del 16% nei ricavi. Tavares ha descritto i risultati come “deludenti e umilianti”, attribuendo gran parte della debole performance a problemi di qualità e interruzioni nella catena di approvvigionamento.

Stellantis, problemi in uno dei suoi più importanti stabilimenti

Il CEO ha riconosciuto come l’azienda abbia avuto (e probabilmente avrà) difficoltà a produrre il numero giusto di veicoli per soddisfare la domanda del mercato. Usando il Ram 1500 come esempio, ha spiegato che “alcuni degli allestimenti più richiesti non erano disponibili al momento giusto”, con evidenti discrepanze tra produzione e vendite. “Non siamo sempre riusciti, nella pianificazione della produzione, a creare un mix di produzione che si allineasse con il mix di vendita”, ha affermato Tavares.

“Stiamo vedendo un numero anomalo di potenziali clienti che abbandonano il processo di acquisto nelle fasi iniziali perché non stiamo offrendo incentivi abbastanza forti e abbastanza presto nel processo per mantenerli coinvolti”, ha spiegato. Stellantis sta lavorando per migliorare la pianificazione della produzione, il controllo di qualità e le strategie di vendita per rispondere efficacemente a questi problemi.

Mentre Stellantis affronta queste sfide, Tavares prevede di visitare nuovamente gli States ad agosto per affrontare ulteriormente le preoccupazioni dei concessionari per i ritardi dei prodotti del gruppo e guidare i miglioramenti delle prestazioni. “Questo è un settore molto competitivo, un periodo molto difficile e tutti devono lottare per ottenere risultati”, ha affermato.

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