La promozione della mobilità sostenibile in Italia passa pure dalla recente volontà del Governo di mettere sul piatto un piano triennale per ciò che riguarda gli incentivi auto. Il piano dovrebbe essere presentato alle parti durante l’incontro programmato già per il 7 agosto prossimo durante un incontro che il Governo terrà con Stellantis, le regioni, le sigle sindacali e le associazioni della filiera dell’auto.
Allo stesso tempo l’incontro potrebbe anche fornire uno spunto in più sulle collaborazioni internazionali, come nel caso del Ministero dell’Industria Cinese sempre nell’ottica di uno slancio sulla mobilità sostenibile.
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha quindi ammesso che si sta pensando alla messa in atto di un vero e proprio piano triennale in merito agli incentivi auto per promuovere l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti.
Le anticipazioni sugli incentivi auto sono state fornite direttamente dal Ministro Urso
A fornire le prime anticipazioni è stato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso durante l’assemblea di Federichimica-Assogasliquidi. Urso ha ammesso che l’incontro del 7 agosto servirà pure per mettere a punto un primo consuntivo sul piano di incentivi auto erogati nelle scorse settimane, sia per le elettriche che per le altre tipologie di motorizzazioni in grado di beneficiare dei bonus governativi. Allo stesso incontro, appunto, sulla base del consuntivo citato sarà presentato “l’indirizzo dei prossimi piani di incentivi auto che mi auguro possono essere di durata triennale”, ha ammesso ancora il Ministro. Ciò per consentire una programmazione migliore per l’acquisto di nuovi veicoli. Il nuovo piano mira a coinvolgere un numero maggiore di cittadini puntando su una transizione più corposa nei confronti dei veicoli a ridotte emissioni.
La questione degli incentivi auto dovrebbe pure riaprire il dialogo con Stellantis, soprattutto dopo le problematiche emerso nell’ultimo periodo. Oltre alla volontà del Gruppo di produrre in Italia fino a un milione di veicoli entro il 2030, il CEO di Stellantis, Carlos Tavares, ha garantito l’impegno sugli investimenti in Italia oltre che la necessità di continuare a lavorare con le istituzioni locali per un futuro che guardi alla sostenibilità con la stessa Stellantis che è pronta a fare la sua parte.
I sindacati appaiono piuttosto scettici
Ad apparire piuttosto scettici sulla questione sono le principali sigle sindacali coinvolte, soprattutto per ciò che riguarda la FIOM che ha espresso la propria preoccupazione evidenziando la necessità di ulteriori garanzie per i livelli occupazioni così come per quelli produttivi.
Il dialogo sui nuovi incentivi auto coinvolge quindi, oltre ai sindacati, pure le regioni e le associazioni di categoria. In questo modo viene garantita la possibilità che vengano adottate politiche sulla mobilità sostenibile che siano vicine alle specificità di ogni territorio e quindi anche alle esigenze dei lavoratori. Soltanto una concreta sinergia fra le parti può portare a risultati concreti; il prossimo piano triennale relativo agli incentivi auto guarda quindi a un futuro dove la sostenibilità sarà un fattore preponderante, abbinando tale caratteristica alle necessità dell’occupazione e della produzione industriale.