È stata battezzata Simpson-Ferrari V12, ma non ha il simbolo del “cavallino rampante”, perché nata fuori dai canali ufficiali. Questa vettura ha preso forma dal telaio di una Ferrari F40 usata per i crash test dalla casa di Maranello. Non fa quindi parte dei modelli catalogati.
Per la ricostruzione è stata seguita una strada singolare, fuori dagli schemi. Anche se il look imita quello della versione GTE, sotto il cofano posteriore dell’esemplare in esame pulsa infatti il motore V12 aspirato da 5.5 litri della 550 Maranello, non il V8 biturbo della regina delle “rosse” moderne.
Ora l’esemplare così conciato è in vendita. Ad occuparsi dell’asta, prevista per il 23 agosto a Silverstone, saranno gli specialisti di Iconic Auctioneers. Le stime della vigilia ipotizzano un prezzo di aggiudicazione fino a 600 mila sterline. Molto dipenderà dal tenore della sfida fra gli eventuali contendenti. Nelle prossime settimane vedremo come andrà a finire.
Sull’auto in esame i cavalli sono 485, contro i 478 della Ferrari F40. Completamente diversa l’erogazione, più lineare ma meno adrenalinica che sull’altra. Un cambio sequenziale Hewland a 6 velocità aiuta a scaricare a terra l’energia custodita in corpo, espressa con sonorità meccaniche da antologia.
In questa veste, l’auto ha preso parte a diversi impegni agonistici in UK e nel suolo europeo, guadagnando il parere positivo e gli apprezzamenti di chi l’ha condotta. Dopo la fine della parentesi sportiva, la “Simpson-Ferrari V12” è stata conservata con molta cura, per essere traghettata all’attualità. Ora è pronta ad offrirsi alla tentazione di qualche amante del genere, disposto a sborsare una somma di denaro nettamente maggiore a quelle cui sono abituati i comuni mortali.
Nella scheda di vendita si legge che Simpson Motorsport, con sede nel Regno Unito, sarà lieta di fornire, entro certi limiti, assistenza tecnica al nuovo acquirente, se necessario. Il lotto è accompagnato da un file storico contenente disegni e dettagli delle specifiche relative alla costruzione originale dell’auto, oltre a una una serie di fatture pertinenti, che consentono di riscostruire la storia dell’insolita vettura, nata (come già scritto) su un telaio della Ferrari F40, usato dalla casa di Maranello per i crash test ufficiali della sua più iconica realizzazione dell’era moderna.
Fonte | Iconic Auctioneers