in

La (ex) Ferrari 308 GTB motorizzata Honda ottiene un altro VTEC

Quando non si ha rispetto per i miti, questi vengono trattati senza particolari riguardi.

Ferrari 308 GTB motore Honda
Screen shot da video StanceWorks

Qualche tempo fa vi avevamo parlato di un’eresia compiuta su una splendida Ferrari 308 GTB, sotto il cui cofano posteriore era stato trapiantato un motore Honda da circa 1000 cavalli di potenza massima. Roba da spingere a mille la pressione cardiaca degli amanti delle “rosse” che, giustamente, non possono accettare trasformazioni del genere su una creatura di Maranello.

Vi avevamo anche raccontato, in quella circostanza, di una disavventura patita da questo “mostro genetico”, in occasione della sua prima uscita per un track day, conclusa con…l’esplosione del motore giapponese, fortemente pompato. Ora quella vettura ha ottenuto un nuovo cuore, purtroppo non proveniente dalla casa emiliana.

Sotto il cofano posteriore, infatti, è stato rimesso un sistema propulsivo in tutto e per tutto analogo al precedente, se non per qualche affinamento aggiuntivo, teso a garantire una superiore affidabilità. Ovviamente non si è più al cospetto di una vera Ferrari 308 GTB, perché si tratta di qualcosa di sostanzialmente diverso. Il nome di battesimo scelto è 244 GTK.

Le prime due cifre del codice numerico illustrano la cilindrata, l’altra il frazionamento. GTK indica la natura di Gran Turismo e la presenza della sovralimentazione, grazie alla quale la potenza spremuta sale verso cifre vertiginose, multiple rispetto a quelle dell’auto di partenza. Ora che è stata rimessa in carreggiata, questa creatura si prepara ad affrontare nuovamente il confronto con la pista. La speranza degli autori è che sia…meno esplosivo della scorsa volta.

Il progetto è nato dalla fantasia di Mike Burroughs, fondatore di StanceWorks, officina californiana specializzata in preparazioni d’auto. Base di partenza è stata una Ferrari 308 GTB del 1981. Al posto del motore standard è stato messo un cuore K24 Honda VTEC, pesantemente anabolizzato. I 1000 cavalli prima citati mettono in risalto, in modo immediato, quanto esteso sia stato il ventaglio degli interventi eseguiti sull’unità propulsiva.

Ferrari 308 gtb con motore Honda
Screen shot da video StanceWorks

Anche il cambio di serie è stato sostituito, per far fronte alle ben più alte sollecitazioni. La scelta è caduta su una trasmissione sequenziale Quaife a cinque rapporti. Ovviamente, la tela estetica non è rimasta immune dalla ventata di cambiamenti, con l’aggiunta di un appariscente body kit, dominato dal vistoso alettone posteriore. Così la stratosferica eleganza sportiva della Ferrari 308 GTB è andata a farsi benedire. Pure l’assetto è stato adattato al nuovo quadro prestazionale, molto più incisivo di quello di partenza. Tutto ciò con un occhio puntato all’universo agonistico.

Il tuning estremo della 244 GTK ha tolto alla “rossa” la spiritualità iniziale, con una trasformazione irriverente. Come abbiamo evidenziato in un’altra circostanza, toccare un’auto sportiva così iconica, per trasformarla in modo radicale, non è una scelta saggia, neppure sul piano storico e culturale, ma oggi prevale la voglia di strafare, per guadagnare la scena. Gli Stati Uniti d’America sono un terreno fertile per questo discutibile approccio alle opere d’arte come le “rosse”, ma anche altre nazioni danzano sulla stessa lunghezza d’onda. Aggiungerei la parola purtroppo.

Guardando la carrozzeria dell’esemplare di cui ci stiamo occupando, si nota la livrea in candido bianco, frutto dell’applicazione di una pellicola sulla vernice gialla di partenza, per evocare il ricordo di alcune Ferrari 308 GTB da gara che presero parte alle prove speciali dei rally negli anni ottanta. Già questo è blasfemo, ma il peccato raggiunge il suo apice nella sostituzione del motore.

Sulla 244 GTK, il V8 da 3 litri della casa di Maranello è stato sostituito da un 4 cilindri Honda pesantemente sovralimentato. Il risultato è una sorta di dragster, che promette tuttavia una buona guidabilità. Questa promessa è tutta da verificare. La grande professionalità del gruppo di lavoro mette sul piatto delle valide credenziali per ritenere possibile il raggiungimento del target, ma perché scegliere proprio una Ferrari 308 GTB per un simile esperimento genetico? Non c’erano delle alternative meno nobili e pregne di storia, fascino e bellezza? Capisco le ragioni del marketing, ma in casi del genere altri elementi devono avere una priorità nella scala dei valori, altrimenti tutto diventa una giungla.

Lascia un commento