Interessanti dichiarazioni rilasciate alla stampa francese dal numero uno di Lancia, l’amministratore delegato Luca Napolitano. Il CEO della casa automobilistica italiana ha parlato del rilancio del brand, delle intenzioni di Stellantis e di quelli che sono gli obiettivi della sua azienda. Si è parlato ovviamente anche della nuova Lancia Ypsilon con Napolitano che ha confessato che fino a tre anni fa si pensava di trasformare l’auto in un SUV compatto per la città.
Luca Napolitano confessa che la nuova Lancia Ypsilon inizialmente sarebbe dovuta essere un SUV
“Tre anni fa la nuova Lancia Ypsilon sarebbe dovuta essere un Suv urbano”, rivela Luca Napolitano. “Ho chiesto a Carlos Tavares se fosse possibile modificare il progetto per non entrare in concorrenza con alcuni modelli del gruppo. Ciò includeva anche il non cannibalizzare la recente Alfa Romeo Junior.
Secondo il numero uno di Lancia, un altro elemento che ha deposto a favore di una city car piuttosto che di un SUV urbano è stato il seguente: “L’attuale generazione di Ypsilon viene utilizzata soprattutto nei centri abitati. Un formato di 4,25 m ci è sembrato troppo grande.” Ricordiamo che la precedente generazione della Ypsilon misurava 3,84 m mentre la nuova misura già 4,08 m. Fidelizzare i nostri clienti è già una sfida”, ha detto l’uomo al comando di Lancia. Con 4,25 m sarebbe stato impossibile.”
Tanto più che una trasformazione in SUV della nuova Lancia Ypsilon ne avrebbe fatto lievitare ulteriormente il prezzo di vendita. La versione attuale di Ypsilon – lanciata nel 2011 – è stata vista negli ultimi anni in Italia come un prodotto con prezzi accessibili in stile Dacia.
“Abbiamo avuto il coraggio di interrompere la produzione della vecchia Ypsilon. È stata una decisione difficile da prendere, perché potevamo ancora guadagnare tanto, mantenere più facilmente la quota di mercato… Ma continuare con questa vettura sarebbe stata anche una buona scusa per non fare ciò che avevamo programmato, cioè diventare un brand premium”.
“È fondamentale essere pronti ad accogliere una nuova tipologia di cliente,” ammette Luca Napolitano. Lancia ridurrà il numero dei suoi showroom da 220 a 160, ma questi non saranno più condivisi direttamente con Fiat. Lancia deve quindi espandere la sua presenza anche al di fuori dell’Italia. Per la prima fase, sono stati selezionati cinque mercati: Germania, Francia, Spagna, Paesi Bassi e Belgio.
“Ci siamo allontanati dalle analisi tradizionali,” confida il patron di Lancia. La scelta di questi mercati è stata basata su diversi indicatori. Il primo era identificare i Paesi dove le eccellenze italiane, come nel caso di Cassina, il produttore di mobili di lusso con cui Lancia ha collaborato per la serie speciale di lancio, sono più apprezzate. Per Cassina, ad esempio, il mercato numero uno in Europa è la Germania. Un altro criterio considerato è l’importanza del segmento dei cittadini chic in ciascun Paese. Con la nuova Lancia Ypsilon l’obiettivo dunque sarà quello di vendere più o meno lo stesso numero di unità che garantiva la precedente generazione. Non sarà facile considerato che il prezzo della nuova generazione è molto più elevato.