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Jeep, in Sud America sta soffrendo la concorrenza elettrificata più di altri marchi

Jeep sarebbe il marchio più comune tra coloro che scelgono di “abbandonarla” e passare a un’auto elettrica o ibrida plug-in cinese.

jeep renegade

Alcuni produttori hanno arrancato nell’inseguimento della concorrenza, altri si sono fatti trovare più pronti, altri ancora hanno davvero avuto difficoltà tali da “restare al palo”. Nel caso di Jeep, l’imperativo della transizione elettrica porta con sé molte vittime, per primi i lavoratori delle aziende in crisi. Le conseguenze sui bilanci di diverse case un tempo “indistruttibili” sono arrivate inaspettate e, talvolta, pesanti.

La crescente popolarità delle auto elettriche e ibride in Brasile, per spostarci a uno dei mercati di punta per Stellantis, ha avuto un impatto significativo su alcuni marchi, e tra quelli che stanno soffrendo di più c’è Jeep, uno degli storici nomi del panorama automobilistico.

jeep comander

Questo sarebbe quanto emerge da un’analisi condotta dalla piattaforma “Auto Avaliar”, specializzata nella compravendita di veicoli. Il rapporto ha preso in esame 2.707 concessionarie appartenenti a 23 marchi diversi per osservare come si snodano gli effetti della transizione sul territorio per i diversi grandi marchi, tra cui, ovviamente, anche Jeep.

L’indagine ha messo in luce quali marchi stanno subendo maggiormente la concorrenza dei veicoli elettrificati, in particolare quelli di produzione cinese. Jeep risulta essere il brand più frequentemente scambiato sia con GWM che con BYD. Per quanto riguarda GWM, il 18% delle vendite di veicoli elettrici e ibridi è stato effettuato anche accettando una Jeep come parte del pagamento. A seguire, troviamo Toyota con l’11%, Volkswagen con il 10%, e Chevrolet, Honda e Hyundai, ciascuna con l’8%, mentre Fiat si attesta al 5%.

jeep compass

Anche presso le concessionarie BYD, Jeep è il marchio più comune tra coloro che scelgono di abbandonarla e passare a un’auto elettrica o ibrida plug-in, rappresentando il 12% delle transazioni in cui il veicolo usato viene dato in permuta. Hyundai e Volkswagen seguono a pari merito con il 10%. Auto Avaliar, piattaforma operativa in sette paesi, supporta attualmente 4.200 concessionarie e oltre 38mila rivenditori indipendenti. La piattaforma genera un volume d’affari di 1,4 miliardi di dollari all’anno.

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