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Il calo delle vendite di Stellantis negli USA suscita teorie e preoccupazioni 

Il calo delle vendite e le ultime notizie provenienti dagli USA creano preoccupazioni a proposito di Stellantis

Stellantis

Stellantis ha registrato un calo delle vendite del 21 per cento negli USA, suo mercato principale, nel secondo trimestre, finendo per posizionarsi molto dietro i concorrenti. Inoltre, l’utile netto dell’azienda è sceso del 48 per cento nel primo semestre, sebbene l’azienda sia rimasta ancora redditizia. La preoccupazione è stata amplificata da una serie di significative partenze di dirigenti e dai tagli di posti di lavoro, che includono acquisizioni di personale da parte di colletti bianchi e licenziamenti di operai. Tra le misure adottate, vi è anche il progetto di eliminare un turno presso il Warren Truck Assembly a nord di Detroit.

Il calo delle vendite e le ultime notizie provenienti dagli USA creano preoccupazioni a proposito di Stellantis

Il CEO Carlos Tavares ha fatto riferimento all’“arroganza” dell’azienda nel discutere di alcuni dei problemi, indicando tra le altre cose la presenza di problemi di produzione e di eccesso di inventario. Il numero uno di Stellantis inoltre ha citato problemi in un paio di stabilimenti negli Stati Uniti, senza essere troppo specifico.

La società non si è tirata indietro dalle sue previsioni di margini operativi rettificati a due cifre per l’anno, ma il prezzo delle azioni Stellantis mostra che il mercato non è più tanto convinto, con il prezzo delle azioni in calo a circa $ 16 ad azione, rispetto al picco di $ 29,40 di marzo 2024.

Venerdì si è aggiunta la UAW che ha pubblicato un video molto critico su YouTube che si apre con il presidente del sindacato Shawn Fain che dice: “Qualcosa non va in Stellantis”, prima di notare che “il problema non è il mercato”, con le vendite in aumento alla General Motors e alla Ford. Ha invece indicato Tavares come il problema, mettendo in evidenza il suo compenso di 39,5 milioni di dollari nel 2023 e accusando l’azienda di speculazione sui prezzi. Il sindacato ha anche accusato l’azienda di “mettere i freni” alla riapertura dello stabilimento di assemblaggio di Belvidere in Illinois, una questione chiave nella contrattazione contrattuale dell’anno scorso.

stabilimento stellantis in Michigan

Lunedì il sindacato ha dichiarato di essere pronto a presentare reclami per i ritardi di Belvidere e che prenderà in considerazione uno sciopero nazionale contro Stellantis. Ovviamente questa situazione finisce per moltiplicare le preoccupazioni attorno alla situazione del gruppo in Nord America oltre a foraggiare le teorie più strampalate relative al gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe nel gennaio del 2021.

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