Il gruppo Stellantis al centro di polemiche e discussioni negli Stati Uniti nelle ultime ore per l’attacco da parte di UAW e del suo leader Fain ha deciso di rispondere alle gravi accuse con un comunicato che è stato diffuso da pochi minuti.
Il gruppo Stellantis risponde alle accuse del sindacato UAW e del suo leader Fain con un comunicato
Il gruppo automobilistico guidato dal CEO Carlos Tavares ha dichiarato: “Per garantire la futura competitività e sostenibilità dell’azienda, necessarie per preservare i posti di lavoro nel settore manifatturiero statunitense, è fondamentale che il business case per tutti gli investimenti sia allineato alle condizioni di mercato e alla nostra capacità di soddisfare un’ampia gamma di richieste dei consumatori. Pertanto, Stellantis conferma di aver notificato all’UAW che i piani per Belvidere saranno ritardati, ma mantiene fermamente il suo impegno. Come sempre, l’azienda si impegna a impegnarsi con il sindacato in un dialogo produttivo, rispettoso e lungimirante”.
“Il nostro gruppo non ha violato gli impegni assunti nella lettera di investimento inclusa nel contratto di contrattazione collettiva UAW del 2023 e si oppone fermamente alle accuse del sindacato. Infatti, l’UAW ha accettato un linguaggio che consente espressamente a Stellantis di modificare gli investimenti sui prodotti e i livelli di occupazione. Pertanto, il sindacato non può legalmente scioperare per una violazione di questa lettera in questo momento”.
Vedremo dunque se vi saranno ulteriori repliche da parte del sindacato e soprattutto quali altre novità arriveranno dagli Stati Uniti per il gruppo automobilistico nato dalla fusione di Fiat Chrysler Automobiles e PSA Groupe agli inizi del 2021.