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Ferrari hypercar: l’evoluzione motoristica dalla GTO alla F250

Autentiche cartine di tornasole dell’eccellenza Ferrari, queste creature hanno un fascino ammaliante.

Ferrari GTO ed F40
Screen shot da video Formula TV

Le hypercar Ferrari sono delle auto in tiratura limitata che, come le serie speciali Icona, si pongono in cima al listino della casa di Maranello. Sono delle vetrine tecnologiche del marchio emiliano e inebriano gli appassionati più delle altre, per la forza dei loro contenuti e del loro carisma. Stiamo parlando di una stirpe nobile, che ha scritto pagine meravigliose nella storia moderna del “cavallino rampante”.

Ad aprire le danze ci ha pensato la GTO del 1984, poi seguita dalle varie F40, F50, Enzo e LaFerrari. Adesso si aspetta il turno dell’erede di quest’ultima, destinata a scrivere i nuovi riferimenti ingegneristici e prestazionali della specie.

Forti e carismatiche, queste creature seducono sin dal primo sguardo, per il fascino esotico delle loro carrozzerie. Sotto l’abito propongono un repertorio di soluzioni molto raffinate, connesse all’universo agonistico. Innamorarsi delle loro forme e dei loro contenuti è un fatto assolutamente naturale. Non c’è angolo del mondo dove non siano amate, praticamente da tutti, anche da quelli che fingono indifferenza. Diverse le scelte motoristiche effettuate nel tempo, per alimentare le danze di queste “rosse” da sogno.

Ferrari GTO: l’antesignana

Ferrari GTO
Foto da profilo Twitter RM Sotheby’s

Ad aprire il ciclo, come dicevamo, ci ha pensato la GTO del 1984, nota confidenzialmente come 288, il cui debutto avvenne al Salone di Ginevra di quell’anno. Meravigliosamente vestita da Pininfarina, questa “belva” nasconde sotto il cofano posteriore un V8 biturbo con angolo di 90° fra le bancate, da 2855 centimetri cubi di cilindrata, disposto in senso longitudinale, che sviluppa una potenza massima di 400 CV a 7000 giri al minuto e una coppia di 496 Nm a 3800 giri al minuto.

F40: la regina di cuori

Ferrari F40
Foto Ferrari

Stesso frazionamento per la successiva Ferrari F40, nata nel 1987 per festeggiare il quarantesimo anniversario della casa di Maranello. Incredibile lo splendore delle sue linee, firmate da Pietro Camardella per Pininfarina. Questa è la più entusiasmante auto sportiva dell’era moderna ed una delle “rosse” più seducenti di sempre. Il suo fascino è inarrivabile. Costruita facendo largo impiego di materiali compositi, gode della spinta di un motore V8 biturbo da 2936 centimetri cubi di cilindrata, con angolo di 90 gradi fra le bancate. Un vero vulcano di energia, che sprigiona 478 CV di potenza massima, a 7000 giri al minuto, e 577 Nm di coppia, a 4000 giri al minuto.

F50: una F1 stradale

Ferrari F50
Foto Ferrari

Architettura completamente diversa per la successiva Ferrari F50 del 1995, considerata la vettura del marchio più vicina ad una Formula 1 mai costruita. Sofisticata ed esotica, questa “rossa” ospita sotto il cofano posteriore un raffinatissimo motore V12 aspirato, con angolo di 65 gradi fra le bancate, che suona in modo incantevole. La cilindrata è di 4698 centimetri cubi. Dalle sue alchimie meccaniche derivano una potenza massima di 520 CV a 8500 giri al minuto e una coppia di 471 Nm a 6500 giri al minuto. Le valvole sono 5 per cilindro.

Ferrari Enzo: il tributo al mito

Pirelli e Ferrari Enzo

C’è ancora il motore dall’architettura più iconica del marchio sotto il cofano posteriore della Ferrari Enzo del 2002, sintesi della massima capacità tecnologica e prestazionale del tempo. Qui molti contenuti discendono dalla tecnologia da corsa. Cuore pulsante è un V12 aspirato, con angolo di 65 gradi fra le bancate, da 5999 centimetri cubi di cilindrata, che eroga 660 CV di potenza massima, a 7800 giri al minuto, e 657 Nm di coppia, a 5500 giri al minuto. Il quadro sonoro è al top. Anche il carisma.

LaFerrari: un’astronave

Ferrari LaFerrari

Idem per la successiva Ferrari LaFerrari del 2013, prima “rossa” stradale dotata di controlli di dinamica integrati con l’aerodinamica attiva e con il sistema HY-KERS. Questa ibrida, dall’animo racing, attinge dall’esperienza dei bolidi del Circus. La sua sensuale carrozzeria copre un motore termico da 6262 centimetri cubi di cilindrata, abbinato al sistema di recupero e riutilizzo dell’energia, per una potenza massima di 963 CV e una coppia superiore ai 900 Nm. Di questi, 800 CV a 9000 giri al minuto e 700 Nm a 6750 giri al minuto giungono dal cuore a scoppio. Il resto dall’unità elettrica.

Ferrari F250: la rossa del futuro

Ferrari F250

Cambio di passo con la nuova hypercar, di prossima uscita, nota con la sigla di progetto Ferrari “F250”. Questa sarà un’auto sportiva fenomenale, che riscriverà gli standard della specie. Purtroppo non avrà il V12 ad animarne le danze, ma un V6 biturbo connesso alle corse. Almeno così si vocifera. Ad affiancarlo ci dovrebbero pensare tre cuori elettrici, per una potenza combinata di oltre 1300 CV. Questa forza sarà esercitata su un peso contenuto, a dispetto delle dimensioni generose del modello. Facile intuire il tenore prestazionale. La storia delle tirature limitate più esclusive continua, con un’auto legata alle monoposto di F1 e alla 499 P vincitrice per 2 volte della 24 Ore di Le Mans.

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