in

Il presidente UAW sulla tragedia di Toledo: “Antonio Gaston è morto per colpa dell’avidità di Stellantis”

Fain ha attribuito la morte di Antonio Gaston alla “avidità aziendale” del CEO di Stellantis Tavares, giudicata il problema principale.

Il presidente della UAW, Shawn Fain, è da tempo in netto contrasto con la strategia e la linea aziendale portata avanti da Stellantis. Dopo la tragica morte di un operaio nello stabilimento di Toledo, in Ohio, Fain non ha esitato a puntare il dito contro il gruppo Stellantis per quanto accaduto.

Molti articoli citano solo la morte di un operaio, indicato genericamente, un dipendente del gruppo industriale, ma quest’uomo aveva un nome, un cognome, una vita, delle persone che lo amavano. Non esitiamo allora a parlare di una persona, oltre di un lavoratore, con dei diritti e una dignità. Antonio Gaston, 53 anni, stava stringendo i bulloni della carrozzeria di un telaio quando è rimasto incastrato sotto un veicolo in movimento sulla linea di montaggio della Jeep Gladiator.

stabilimento stellantis jeep gladiator

Le indagini sull’accaduto stanno cercando di stabilire come sia rimasto incastrato sotto il veicolo. Gaston, dopo la chiusura dello stabilimento Stellantis di Belvidere, Illinois, è stato costretto a trasferirsi a Toledo, dove poco tempo dopo avrebbe perso la vita sul lavoro.

Fain ha promesso che i lavoratori del settore automobilistico sono pronti a combattere, e se necessario, a scioperare, qualora Stellantis non mantenga l’impegno preso con il nuovo contratto sindacale per riaprire e ampliare lo stabilimento di Belvidere. Fain aveva sottolineato come lo sciopero abbia già portato a un’importante vittoria nel nuovo accordo: proprio il diritto di scioperare in caso di mancato rispetto degli impegni di investimento.

Fain, presidente UAW

Per Antonio Gaston, qualunque azione arriva troppo tardi. Il suo decesso di mercoledì pomeriggio nello stabilimento Jeep di Toledo aggiunge rabbia a una situazione già di per sé molto tesa. Gaston non avrebbe mai dovuto trovarsi in quella situazione. Dopo la chiusura dell’impianto di Belvidere, lui e la sua famiglia sono stati costretti a lasciare la loro vita in Illinois per trasferirsi a Toledo.

La vittima del tragico incidente era padre di quattro figli, e aveva lavorato per diversi anni nello stabilimento Stellantis di Belvidere prima del trasferimento. Mercoledì stava svolgendo le sue normali mansioni, consegnando materiali alla catena di montaggio. Nel frattempo, su GoFundMe è apparsa un’iniziativa per sostenere la famiglia di Gaston, con una raccolta fondi arrivata già oltre i 16.000 dollari in un solo giorno.

Antonio Gaston, operaio stellantis

Gaston era un veterano con oltre dodici anni di servizio per Stellantis. Tru Parham, rappresentante sindacale di Jeep, ha ricordato Gaston sulla pagina della raccolta fondi, scrivendo: “I ricordi che tutti abbiamo di ‘Tone’ sono illuminati dal suo sorriso costante e dalla sua natura gioiosa. Fain ha attribuito la morte di Antonio Gaston alla spietatezza aziendale del CEO di Stellantis Carlos Tavares. Testualmente, “L’avidità aziendale è il problema,” ha dichiarato Fain.

Lascia un commento